Nelle fasi conclusive della Grande Guerra l’Impero austro-ungarico, sebbene giunto agli ultimi mesi della propria fortunata esistenza, continuava a sussistere in un’Europa incalzata dai conflitti, come realtà erede di una civiltà plurisecolare, in grado di aggregare al proprio interno e sotto la doppia corona asburgica entità nazionali ben definite e non di rado culturalmente distanti l’una dall’altra. La notizia della diffusione a partire dal 1918 dell’epidemia di influenza spagnola e del suo rapido propagarsi all’interno dell’intero continente con un elevato tasso di mortalità minacciava di essere causa di ulteriori difficoltà belliche, di ordine sociale e di salute pubblica difficilmente trascurabili, innescando nei governi e nelle forze armate la necessità di intervenire sugli organi di diffusione dell’informazione. Il presente contributo intende portare alla luce, attraverso l’analisi di fonti letterarie, tra cui articoli di cronaca, annotazioni diaristiche e scambi epistolari di testimoni appartenenti allo strato popolare ma anche alle élite culturali, resoconti civili e bollettini militari, una nuova immagine sulla diffusione della pandemia influenzale all’interno dell’Austria-Ungheria, impegnata nel conflitto tra le schiere degli Imperi centrali, per poter giungere ad una rivalutazione a posteriori di quanto l’eventuale censura da parte del potere politico abbia potuto offuscarne la ricezione. Il fine ultimo di tale indagine è quello di gettare uno sguardo sulla reale portata di un fenomeno che al giorno d’oggi e anche a causa di tali particolari circostanze sembra essere andato incontro a un inevitabile processo di rimozione.
Spanische Grippe, Schweizerpest: diffusione, censura e rimozione di una pandemia al tramonto della Doppelmonarchie / Moniaci, Lorenzo. - (2025).
Spanische Grippe, Schweizerpest: diffusione, censura e rimozione di una pandemia al tramonto della Doppelmonarchie
Lorenzo Moniaci
2025
Abstract
Nelle fasi conclusive della Grande Guerra l’Impero austro-ungarico, sebbene giunto agli ultimi mesi della propria fortunata esistenza, continuava a sussistere in un’Europa incalzata dai conflitti, come realtà erede di una civiltà plurisecolare, in grado di aggregare al proprio interno e sotto la doppia corona asburgica entità nazionali ben definite e non di rado culturalmente distanti l’una dall’altra. La notizia della diffusione a partire dal 1918 dell’epidemia di influenza spagnola e del suo rapido propagarsi all’interno dell’intero continente con un elevato tasso di mortalità minacciava di essere causa di ulteriori difficoltà belliche, di ordine sociale e di salute pubblica difficilmente trascurabili, innescando nei governi e nelle forze armate la necessità di intervenire sugli organi di diffusione dell’informazione. Il presente contributo intende portare alla luce, attraverso l’analisi di fonti letterarie, tra cui articoli di cronaca, annotazioni diaristiche e scambi epistolari di testimoni appartenenti allo strato popolare ma anche alle élite culturali, resoconti civili e bollettini militari, una nuova immagine sulla diffusione della pandemia influenzale all’interno dell’Austria-Ungheria, impegnata nel conflitto tra le schiere degli Imperi centrali, per poter giungere ad una rivalutazione a posteriori di quanto l’eventuale censura da parte del potere politico abbia potuto offuscarne la ricezione. Il fine ultimo di tale indagine è quello di gettare uno sguardo sulla reale portata di un fenomeno che al giorno d’oggi e anche a causa di tali particolari circostanze sembra essere andato incontro a un inevitabile processo di rimozione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.