Negli ultimi decenni, Copenaghen sta mettendo in atto un processo di rigenerazione urbana che l’ha sta rendendo una delle città europee più avanzate in termini di sostenibilità e qualità della vita. Questa trasformazione è stata guidata da una serie di politiche integrate volte non solo a migliorare le condizioni ambientali, ma anche a garantire l'inclusione sociale e a preservare il carattere unico della città. Al centro di questa trasformazione si trova la visione di una City for People – così come definita da Jan Gehl - che ha influenzato profondamente lo sviluppo urbano di Copenaghen. Gehl ha promosso l'importanza di progettare una città a misura d’uomo, dove i cittadini possano muoversi facilmente a piedi o in bicicletta e interagire in spazi pubblici vivibili, accessibili e sicuri (Gehl, 2010, 2016). L’obiettivo generale della strategia di rigenerazione urbana di Copenaghen è raggiungere la neutralità carbonica entro il 2025. Questo traguardo richiede una riprogettazione complessiva delle infrastrutture della città, in particolare in termini di trasporti, abitazioni e progettazione degli spazi pubblici. L’approccio di Copenaghen è andato oltre la riduzione delle emissioni: è stato ideato un ambiente urbano in grado di promuovere uno stile di vita sostenibile, equità sociale e spazi pubblici di alta qualità. Tuttavia, come accade per ogni trasformazione urbana su larga scala, emergono contraddizioni e sfide intrinseche, soprattutto per quanto riguarda l’equilibrio tra contemporaneizzazione e conservazione dell’identità dei luoghi (AAVV, 2019, 2019). Partendo da queste premesse, l’obiettivo di questo studio - condotto nell’ambito del progetto PRIN 2020 SUMMA “Sustainable modelling of materials, structures, and urban spaces including economic-legal implications” #20209F3A37, come parte della Urban Impact Unit sotto la responsabilità dell’autrice - è analizzare le contraddizioni tra ordine e disordine nelle politiche di resilienza e contemporaneizzazione degli spazi pubblici di Copenaghen e nella nuova immagine urbana che ne sta risultando. Particolare attenzione sarà rivolta a casi studio di spazi pubblici emblematici, in particolare Superkilen, Park-n-Play e Opera Park, che saranno esaminati utilizzando la metodologia Multiadapting Place Design ideata dall’autrice (Sepe, 2023a).
Ordine e disordine nella contemporaneizzazione urbana: un caso di studio / Sepe, Marichela. - (2024).
Ordine e disordine nella contemporaneizzazione urbana: un caso di studio
Marichela Sepe
2024
Abstract
Negli ultimi decenni, Copenaghen sta mettendo in atto un processo di rigenerazione urbana che l’ha sta rendendo una delle città europee più avanzate in termini di sostenibilità e qualità della vita. Questa trasformazione è stata guidata da una serie di politiche integrate volte non solo a migliorare le condizioni ambientali, ma anche a garantire l'inclusione sociale e a preservare il carattere unico della città. Al centro di questa trasformazione si trova la visione di una City for People – così come definita da Jan Gehl - che ha influenzato profondamente lo sviluppo urbano di Copenaghen. Gehl ha promosso l'importanza di progettare una città a misura d’uomo, dove i cittadini possano muoversi facilmente a piedi o in bicicletta e interagire in spazi pubblici vivibili, accessibili e sicuri (Gehl, 2010, 2016). L’obiettivo generale della strategia di rigenerazione urbana di Copenaghen è raggiungere la neutralità carbonica entro il 2025. Questo traguardo richiede una riprogettazione complessiva delle infrastrutture della città, in particolare in termini di trasporti, abitazioni e progettazione degli spazi pubblici. L’approccio di Copenaghen è andato oltre la riduzione delle emissioni: è stato ideato un ambiente urbano in grado di promuovere uno stile di vita sostenibile, equità sociale e spazi pubblici di alta qualità. Tuttavia, come accade per ogni trasformazione urbana su larga scala, emergono contraddizioni e sfide intrinseche, soprattutto per quanto riguarda l’equilibrio tra contemporaneizzazione e conservazione dell’identità dei luoghi (AAVV, 2019, 2019). Partendo da queste premesse, l’obiettivo di questo studio - condotto nell’ambito del progetto PRIN 2020 SUMMA “Sustainable modelling of materials, structures, and urban spaces including economic-legal implications” #20209F3A37, come parte della Urban Impact Unit sotto la responsabilità dell’autrice - è analizzare le contraddizioni tra ordine e disordine nelle politiche di resilienza e contemporaneizzazione degli spazi pubblici di Copenaghen e nella nuova immagine urbana che ne sta risultando. Particolare attenzione sarà rivolta a casi studio di spazi pubblici emblematici, in particolare Superkilen, Park-n-Play e Opera Park, che saranno esaminati utilizzando la metodologia Multiadapting Place Design ideata dall’autrice (Sepe, 2023a).| File | Dimensione | Formato | |
|---|---|---|---|
|
Sepe_Ordine-e-disordine_2024.pdf
solo gestori archivio
Note: capitolo
Tipologia:
Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza:
Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione
511.91 kB
Formato
Adobe PDF
|
511.91 kB | Adobe PDF | Contatta l'autore |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


