Superfici emotive. L’interattività come strumento del progetto contemporaneo

Una delle rivoluzioni figurative e tecnologiche del XX secolo è rappresentata da un materiale che ha cambiato fortemente la percezione dello spazio, il vetro. La pelle dell’edificio ha assunto valore di chiarità, conoscenza ma anche di ambiguità: la soglia tra l’esterno e l’interno ha stabilito un nuovo rapporto tra le parti. Oggi, nell’epoca della rivoluzione digitale si stratifica una nuova significazione: il sistema virtuale aggiunge all’involucro architettonico un carattere di interattività non soltanto visiva ma anche sensoriale. L’integrazione dei dispositivi digitali nello spazio fisico consente di cogliere le interazioni tra corpo e spazio in favore di un’accessibilità includente aperta alla flessibilità.