Il libro si articola in due parti corrispondenti a ciascun autore, ma connesse tra loro: la prima di Gianluigi Lerza (pp. 11-81), è rivolta all’analisi dei mutamenti morfologici del versante est di Colle Oppio tra fine Ottocento e inizio Novecento. In esso il confronto con condizioni urbane di limite, reinventa il tipo edilizio del villino consentendone di superare i vincoli edificatori, tanto da anticiparne il passaggio del medesimo in palazzina. Un patrimonio, questo, spesso relegata nell’Eclettismo di fine Ottocento, nonostante evidenti rimandi a richiami provenienti da tensioni innovative europee. La seconda parte di Antonio Cappuccitti (pp. 83-117), è rivolta allo studio degli strumenti urbanistici innovativi per la proposta di scenari d’intervento finalizzati alla tutela e rigenerazione del patrimonio architettonico, ambientale e paesaggistico: ne conseguono scenari di assetto molteplici attorno ai quali si articolano le proposte arricchendo di nuove immagini la zona. La parte curata da Antonio Cappuccitti si articola nei seguenti quattro paragrafi, che corrispondono alla trattazione di altrettanti aspetti specifici dello studio: 1. Stratificazione storica, invarianti urbanistiche e indicazioni della pianificazione; 2. Piani “disegnati” e morfogenesi dello spazio urbano; Indicazioni e prescrizioni della strumentazione urbanistica generale vigente; 3. Il contesto legislativo e di dibattito in materia di rigenerazione urbana e i dispositivi innovativi utilizzabili; 4. La struttura dello spazio pubblico nell’ambito di studio e le ipotesi di intervento prospettabili.
Scenari di intervento per la tutela e la rigenerazione del patrimonio paesaggistico, ambientale e architettonico a Colle Oppio / Cappuccitti, Antonio. - (2024), pp. 83-117.
Scenari di intervento per la tutela e la rigenerazione del patrimonio paesaggistico, ambientale e architettonico a Colle Oppio
Antonio Cappuccitti
2024
Abstract
Il libro si articola in due parti corrispondenti a ciascun autore, ma connesse tra loro: la prima di Gianluigi Lerza (pp. 11-81), è rivolta all’analisi dei mutamenti morfologici del versante est di Colle Oppio tra fine Ottocento e inizio Novecento. In esso il confronto con condizioni urbane di limite, reinventa il tipo edilizio del villino consentendone di superare i vincoli edificatori, tanto da anticiparne il passaggio del medesimo in palazzina. Un patrimonio, questo, spesso relegata nell’Eclettismo di fine Ottocento, nonostante evidenti rimandi a richiami provenienti da tensioni innovative europee. La seconda parte di Antonio Cappuccitti (pp. 83-117), è rivolta allo studio degli strumenti urbanistici innovativi per la proposta di scenari d’intervento finalizzati alla tutela e rigenerazione del patrimonio architettonico, ambientale e paesaggistico: ne conseguono scenari di assetto molteplici attorno ai quali si articolano le proposte arricchendo di nuove immagini la zona. La parte curata da Antonio Cappuccitti si articola nei seguenti quattro paragrafi, che corrispondono alla trattazione di altrettanti aspetti specifici dello studio: 1. Stratificazione storica, invarianti urbanistiche e indicazioni della pianificazione; 2. Piani “disegnati” e morfogenesi dello spazio urbano; Indicazioni e prescrizioni della strumentazione urbanistica generale vigente; 3. Il contesto legislativo e di dibattito in materia di rigenerazione urbana e i dispositivi innovativi utilizzabili; 4. La struttura dello spazio pubblico nell’ambito di studio e le ipotesi di intervento prospettabili.File | Dimensione | Formato | |
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