Macchine da allestire: caratteri permanenti e trasformabilità dello spazio espositivo

Lo scritto intende affrontare il tema della flessibilità in architettura, interrogandosi sulle relazioni esistenti tra trasformabilità e identità dello spazio. Nell’ambito della museografia numerose esperienze chiariscono quanto la domanda di flessibilità consista nella definizione di una macchina complessa, necessaria a garantire la vivibilità dell’ambiente e attenta a preservare la qualità dell’esperienza. Tra i casi presi in esame, la Galleria Espositiva di Valle Giulia a Roma nella sede della Facoltà di Architettura di Sapienza si propone come esempio virtuoso, capace di raccontare contenuti sempre nuovi e di cucire una nuova e luminosa veste per il corpo dell’edificio esistente.