Il capitolo esplora l'uso strategico dei principali topoi concernenti la giustificazione del martirio presenti nei discorsi di due membri di spicco di Hamas: Hismail Haniyeh e Hassan Naṣr-Allah. L'analisi si articola a partire dal concetto di almuqawama (resistenza), intesa come "dottrina del combattimento costante", ricostruendo la panoramica di topoi con cui è associato, in particolare il concetto di sumud (fermezza). Dall'analisi dei due discorsi vengono delineate le basi della teologia politica martiriologica di Hamas, che si fonda su una convergenza tra retorica bellica e retorica religiosa in cui ritroviamo chiare ascendenze Khomeiniane.
Strategie di uso politico della morte. il concetto di almuqawama come prodromo del martirio nella teologia politica di Hamās e Hezbollāh / Graziani, Enrico. - (2024), pp. 57-69.
Strategie di uso politico della morte. il concetto di almuqawama come prodromo del martirio nella teologia politica di Hamās e Hezbollāh
Enrico Graziani
2024
Abstract
Il capitolo esplora l'uso strategico dei principali topoi concernenti la giustificazione del martirio presenti nei discorsi di due membri di spicco di Hamas: Hismail Haniyeh e Hassan Naṣr-Allah. L'analisi si articola a partire dal concetto di almuqawama (resistenza), intesa come "dottrina del combattimento costante", ricostruendo la panoramica di topoi con cui è associato, in particolare il concetto di sumud (fermezza). Dall'analisi dei due discorsi vengono delineate le basi della teologia politica martiriologica di Hamas, che si fonda su una convergenza tra retorica bellica e retorica religiosa in cui ritroviamo chiare ascendenze Khomeiniane.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.