Il termine "dittatore" evoca spesso un regime dispotico, tirannico, assolutistico, mentre nella Roma antica il dittatore era una magistratura "regolare". Tuttavia, già con Silla e Cesare, l'istituto aveva iniziato a virare verso il dispotismo. La connotazione negativa si diffuse definitivamente durante la Rivoluzione francese. L'uso della dittatura come magistratura costituzionale si ritrova in America Latina con figure come Francisco de Miranda e José Gaspar Rodríguez de Francia, e in Europa con Garibaldi. Con il concetto di "dittatura del proletariato" elaborato da Karl Marx, la dittatura assunse il significato di potere rivoluzionario, necessario per abbattere la tirannia borghese. Si sviluppò così un ulteriore paradigma ideologico che portò a considerare anche la dittatura romana come un potere eccezionale e dispotico, associato alla soppressione della giustizia civile e alla proclamazione dello stato d'assedio. Oggi è più che mai essenziale non confondere emergenza con eccezione e riconoscere che la dittatura appartiene al primo concetto e non al secondo. Una rilettura delle fonti romane potrebbe aiutare a recuperare un'idea di potere offuscata dalle sovrastrutture concettuali sviluppatesi nei secoli.
La dittatura antica e le dittature moderne: dal diritto romano all’attualità / Saccoccio, Antonio. - (2024), pp. 47-88.
La dittatura antica e le dittature moderne: dal diritto romano all’attualità
antonio saccoccio
2024
Abstract
Il termine "dittatore" evoca spesso un regime dispotico, tirannico, assolutistico, mentre nella Roma antica il dittatore era una magistratura "regolare". Tuttavia, già con Silla e Cesare, l'istituto aveva iniziato a virare verso il dispotismo. La connotazione negativa si diffuse definitivamente durante la Rivoluzione francese. L'uso della dittatura come magistratura costituzionale si ritrova in America Latina con figure come Francisco de Miranda e José Gaspar Rodríguez de Francia, e in Europa con Garibaldi. Con il concetto di "dittatura del proletariato" elaborato da Karl Marx, la dittatura assunse il significato di potere rivoluzionario, necessario per abbattere la tirannia borghese. Si sviluppò così un ulteriore paradigma ideologico che portò a considerare anche la dittatura romana come un potere eccezionale e dispotico, associato alla soppressione della giustizia civile e alla proclamazione dello stato d'assedio. Oggi è più che mai essenziale non confondere emergenza con eccezione e riconoscere che la dittatura appartiene al primo concetto e non al secondo. Una rilettura delle fonti romane potrebbe aiutare a recuperare un'idea di potere offuscata dalle sovrastrutture concettuali sviluppatesi nei secoli.File | Dimensione | Formato | |
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