Il "mercato del controllo"

Il “mercato del controllo” designa — nel linguaggio anche legislativo — una esperienza di scambi di ricchezza mobiliare alla quale sono riferibili regole e provvedimenti che dichiarano di perseguirne l’efficienza e la trasparenza (artt. 91, 120, 193-quater, 194-sexies TUF). Tale locuzione è usualmente riferita a quel “segmento” del (più ampio) mercato finanziario nel quale vengono scambiati specifici beni, quali sono i titoli che attribuiscono il diritto di voto nell’assemblea di nomina degli amministratori dell’emittente. Poiché tuttavia la medesima locuzione non è oggetto di una definizione di rango legislativo, il lavoro, superando, quindi, i confini del TUF, è dedicato anche a quelle aree ordinamentali dove, pur mancando una disciplina legale del trasferimento del controllo, ma in presenza di norme dedicate al trasferimento delle partecipazioni azionarie tout court, è pur tuttavia possibile rintracciare regole il cui presupposto di applicazione è il trasferimento da uno ad altro soggetto della partecipazione di controllo di una società.