Negli ultimi anni la ricerca biblioteconomia in Italia ha visto nell’utilizzo dell’approccio narrativo e degli strumenti propri della ricerca qualitativa una via per poter comprendere della biblioteca quei fenomeni che, travalicando la superficie, vanno a interessare la sfera dei significati che le persone le attribuiscono. Il racconto delle situazioni, degli eventi, dei fenomeni, delle motivazioni, diventa oggetto di indagine e compito del ricercatore è quello di trasformare quelle che possono sembrare a prima vista semplici suggestioni in dati funzionali a interpretare la realtà. I soggetti privilegiati di questa tipologia di indagine sono stati prevalentemente, e comprensibilmente, i fruitori ultimi dei servizi bibliotecari: gli utenti reali, a volte gli utenti potenziali, i non utenti. Per avere una comprensione sfaccettata e profonda è tuttavia necessario coinvolgere lo sguardo e la voce di un altro protagonista: il bibliotecario. Si è convinti che non si possa infatti parlare di biblioteche, del loro ruolo, del loro impatto, senza prendere in considerazione la prospettiva unica ed esclusiva di coloro che la biblioteca la vivono quotidianamente come attività lavorativa, e non solo. Verrà in questo contesto presentata una serie di casi di studio che hanno visto nei bibliotecari gli interlocutori privilegiati per comprendere, interpretare e capire la biblioteca insieme ai suoi molteplici e variopinti significati.
Lo storytelling dei bibliotecari: uno strumento per comprendere e progettare la biblioteca (e la professione) di domani / Battaggia, Maddalena. - (2023), pp. 47-59.
Lo storytelling dei bibliotecari: uno strumento per comprendere e progettare la biblioteca (e la professione) di domani
Maddalena Battaggia
2023
Abstract
Negli ultimi anni la ricerca biblioteconomia in Italia ha visto nell’utilizzo dell’approccio narrativo e degli strumenti propri della ricerca qualitativa una via per poter comprendere della biblioteca quei fenomeni che, travalicando la superficie, vanno a interessare la sfera dei significati che le persone le attribuiscono. Il racconto delle situazioni, degli eventi, dei fenomeni, delle motivazioni, diventa oggetto di indagine e compito del ricercatore è quello di trasformare quelle che possono sembrare a prima vista semplici suggestioni in dati funzionali a interpretare la realtà. I soggetti privilegiati di questa tipologia di indagine sono stati prevalentemente, e comprensibilmente, i fruitori ultimi dei servizi bibliotecari: gli utenti reali, a volte gli utenti potenziali, i non utenti. Per avere una comprensione sfaccettata e profonda è tuttavia necessario coinvolgere lo sguardo e la voce di un altro protagonista: il bibliotecario. Si è convinti che non si possa infatti parlare di biblioteche, del loro ruolo, del loro impatto, senza prendere in considerazione la prospettiva unica ed esclusiva di coloro che la biblioteca la vivono quotidianamente come attività lavorativa, e non solo. Verrà in questo contesto presentata una serie di casi di studio che hanno visto nei bibliotecari gli interlocutori privilegiati per comprendere, interpretare e capire la biblioteca insieme ai suoi molteplici e variopinti significati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


