Si stima che esistano oggi circa 2.000 regimi regolatori globali, i quali operano in un numero così vasto di settori che può dirsi che quasi ogni tipo di attività umana è ormai soggetta a qualche forma di “global regulation” . Quali sono le implicazioni di questo imponente fenomeno per i poteri pubblici domestici e, in particolare, per l’attività amministrativa nazionale e le regole che tale attività disciplinano? La tesi sviluppata nel presente saggio è la seguente. La globalizzazione rende l’azione delle amministrazioni di ciascun singolo Stato progressivamente rilevante al di fuori dei confini domestici, essendo essa in grado di colpire gli interessi dei membri di tutte le altre comunità nazionali (§ 2). Questa interdipendenza comporta una trasformazione profonda, che investe la costituzione materiale dello Stato e incide sulla posizione complessiva dell’amministrazione nell’ordinamento. Si accentua, in particolare, la scissione fra governo e amministrazione, nella cui sfera trovano manifestazione e voce interessi di altre comunità nazionali, esclusi invece dalla rappresentanza politica (§ 3). Tale trasformazione rappresenta una chiave di lettura delle principali tendenze riformatrici, che hanno interessato la disciplina dell’attività amministrativa in Italia, le quali sono incoraggiate, promosse, se non addirittura imposte da regole globali, volte a governare l’interdipendenza descritta: l’imparzialità e l’oggettività dell’azione amministrativa, la partecipazione dei privati ai procedimenti amministrativi, la semplificazione e la riduzione dei costi imposti agli amministrati (§ 4). Il risultato di queste trasformazioni è dunque duplice: per un verso un’amministrazione più autonoma, che sviluppa una propria legittimazione, distinta da quella politica; per altro verso, la soggezione dell’amministrazione a un diritto amministrativo che tende ad acquisire una componente comune a tutti gli ordinamenti, conformata dalla regolazione globale, indisponibile per i singoli Stati. Questo diritto amministrativo transnazionale, che governa le relazioni di interdipendenza fra diverse comunità nazionali, costituisce, oggi, il tessuto giuridico della globalizzazione (§ 5).

Globalizzazione e amministrazione: una trasformazione costituzionale / Battini, S. - (2016), pp. 55-76.

Globalizzazione e amministrazione: una trasformazione costituzionale

BATTINI S
2016

Abstract

Si stima che esistano oggi circa 2.000 regimi regolatori globali, i quali operano in un numero così vasto di settori che può dirsi che quasi ogni tipo di attività umana è ormai soggetta a qualche forma di “global regulation” . Quali sono le implicazioni di questo imponente fenomeno per i poteri pubblici domestici e, in particolare, per l’attività amministrativa nazionale e le regole che tale attività disciplinano? La tesi sviluppata nel presente saggio è la seguente. La globalizzazione rende l’azione delle amministrazioni di ciascun singolo Stato progressivamente rilevante al di fuori dei confini domestici, essendo essa in grado di colpire gli interessi dei membri di tutte le altre comunità nazionali (§ 2). Questa interdipendenza comporta una trasformazione profonda, che investe la costituzione materiale dello Stato e incide sulla posizione complessiva dell’amministrazione nell’ordinamento. Si accentua, in particolare, la scissione fra governo e amministrazione, nella cui sfera trovano manifestazione e voce interessi di altre comunità nazionali, esclusi invece dalla rappresentanza politica (§ 3). Tale trasformazione rappresenta una chiave di lettura delle principali tendenze riformatrici, che hanno interessato la disciplina dell’attività amministrativa in Italia, le quali sono incoraggiate, promosse, se non addirittura imposte da regole globali, volte a governare l’interdipendenza descritta: l’imparzialità e l’oggettività dell’azione amministrativa, la partecipazione dei privati ai procedimenti amministrativi, la semplificazione e la riduzione dei costi imposti agli amministrati (§ 4). Il risultato di queste trasformazioni è dunque duplice: per un verso un’amministrazione più autonoma, che sviluppa una propria legittimazione, distinta da quella politica; per altro verso, la soggezione dell’amministrazione a un diritto amministrativo che tende ad acquisire una componente comune a tutti gli ordinamenti, conformata dalla regolazione globale, indisponibile per i singoli Stati. Questo diritto amministrativo transnazionale, che governa le relazioni di interdipendenza fra diverse comunità nazionali, costituisce, oggi, il tessuto giuridico della globalizzazione (§ 5).
2016
Regolazione transnazionale e trasformazioni dello Stato
978-88-15-26624-8
globalizzazione; politica e amministrazione; trasformazioni del diritto amministrativo
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Globalizzazione e amministrazione: una trasformazione costituzionale / Battini, S. - (2016), pp. 55-76.
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