L’ebook è una raccolta di sguardi, prospettive e voci dei soggetti coinvolti nell'ambito del progetto di Avvio alle Terze Missioni Sapienza 2022 a cura di Flavia Dalila D'Amico e Diana Ciufo: L'accessibilità come principio estetico nel campo delle arti performative. La domanda che ha mosso le attività è stata: Possiamo immaginare l'accessibilità per persone cieche e ipovedenti come scommessa estetica e urgenza non negoziabile nella progettazione di città, spazi, eventi, spettacoli? Il metodo a fondamento della ricerca è stato la coprogettazione con le comunità di riferimento: prima fra tutte quella cieca e ipovedente, in seconda battuta quella accademica, artistica e istituzionale. Il progetto ha attivato importanti collaborazioni nella città di Roma e nel panorama nazionale con enti di produzione e promozione delle arti performative quali: ORBITA|Spellbound Centro Nazionale di Produzione della Danza di Roma, CSS Teatro Stabile di Innovazione del Friuli Venezia Giulia e il festival Short Theatre; con associazioni di categoria come Al.Di.Qua.Artists, Ass. Giovanile New Voices Lab Aps e Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Comitato Giovani di Roma; con il prezioso supporto dell'infrastruttura di ricerca e servizi di Sapienza Università di Roma quale Saperi&Co.
L’accessibilità come principio estetico. Un anno di sperimentazione tra arte, co-Design e social justice / D'Amico, FLAVIA DALILA; Ciufo, Diana. - (2024), pp. 1-103.
L’accessibilità come principio estetico. Un anno di sperimentazione tra arte, co-Design e social justice
Flavia Dalila D'Amico
Primo
;Diana CiufoSecondo
2024
Abstract
L’ebook è una raccolta di sguardi, prospettive e voci dei soggetti coinvolti nell'ambito del progetto di Avvio alle Terze Missioni Sapienza 2022 a cura di Flavia Dalila D'Amico e Diana Ciufo: L'accessibilità come principio estetico nel campo delle arti performative. La domanda che ha mosso le attività è stata: Possiamo immaginare l'accessibilità per persone cieche e ipovedenti come scommessa estetica e urgenza non negoziabile nella progettazione di città, spazi, eventi, spettacoli? Il metodo a fondamento della ricerca è stato la coprogettazione con le comunità di riferimento: prima fra tutte quella cieca e ipovedente, in seconda battuta quella accademica, artistica e istituzionale. Il progetto ha attivato importanti collaborazioni nella città di Roma e nel panorama nazionale con enti di produzione e promozione delle arti performative quali: ORBITA|Spellbound Centro Nazionale di Produzione della Danza di Roma, CSS Teatro Stabile di Innovazione del Friuli Venezia Giulia e il festival Short Theatre; con associazioni di categoria come Al.Di.Qua.Artists, Ass. Giovanile New Voices Lab Aps e Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Comitato Giovani di Roma; con il prezioso supporto dell'infrastruttura di ricerca e servizi di Sapienza Università di Roma quale Saperi&Co.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.