Seneca nel "De brevitate vitae" ricorda come Augusto mai smise di invocare l'otium, una dolce ma illusoria consolazione per alleviare le fatiche. Così Vespasiano, dopo aver regolato i negotia, si concedeva del tempo per riposare e per leggere componimenti disimpegnati, come gli epigrammi composti durante il momento del bagno da Augusto, passando dalla camera al bagno, al triclinio. Anche Plinio il Giovane ricorda di aver riempito i momenti di otium con degli endecasillabi licenziosi, perchè tutti gli uomini insigni, Augusto incluso, avevano fatto lo stesso. Plinio, nel "Panegirico", elogia Traiano quale cacciatore sui monti e timoniere tra i marosi, asserendo che è proprio l'otium a rivelarci. Il volume, con la partecipazione di numerosi archeologi, filologi e storici, esamine le molteplici manifestazioni e i luoghi dell'otium degli imperatori, da Augusto alla tarda antichità.
“L’OTIUM È RIVELATORE”: IMPERATORI E OTIUM TRA ARCHEOLOGIA E LETTERATURA / Papini, Massimiliano. - In: SCIENZE DELL'ANTICHITÀ. - ISSN 1123-5713. - (2024), pp. 1-500.
“L’OTIUM È RIVELATORE”: IMPERATORI E OTIUM TRA ARCHEOLOGIA E LETTERATURA
Massimiliano Papini
2024
Abstract
Seneca nel "De brevitate vitae" ricorda come Augusto mai smise di invocare l'otium, una dolce ma illusoria consolazione per alleviare le fatiche. Così Vespasiano, dopo aver regolato i negotia, si concedeva del tempo per riposare e per leggere componimenti disimpegnati, come gli epigrammi composti durante il momento del bagno da Augusto, passando dalla camera al bagno, al triclinio. Anche Plinio il Giovane ricorda di aver riempito i momenti di otium con degli endecasillabi licenziosi, perchè tutti gli uomini insigni, Augusto incluso, avevano fatto lo stesso. Plinio, nel "Panegirico", elogia Traiano quale cacciatore sui monti e timoniere tra i marosi, asserendo che è proprio l'otium a rivelarci. Il volume, con la partecipazione di numerosi archeologi, filologi e storici, esamine le molteplici manifestazioni e i luoghi dell'otium degli imperatori, da Augusto alla tarda antichità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.