La vicenda esaminata s’incentra non su un monastero ma su una casa pia per donne penitenti, sorta agli inizi del XVII secolo in una zona di nuova urbanizzazione nel Trastevere settentrionale. Lo scopo dell’istituzione è il ricovero protetto offerto a donne che si sono sottratte alla prostituzione avviandosi verso un cammino di penitenza: è l’allontanamento dai pericoli e dalle seduzioni dell’esterno per un’umanità sfortunata, senza che ciò debba raggiungere la definitiva scelta della monacazione pari a quella delle convertite. Viene esaminata, pertanto, la speciale natura della casa e si considerano i problemi insorti rispetto alla necessità di distinguerla effettivamente da un monastero, nella tipologia architettonica, nelle regole interne e nella gestione. La decisione di dar vita ad una sede che accogliesse donne penitenti viene presa tra il 1614 e il 1615, per ragioni caritatevoli. Ma l’operazione corrisponde anche al primo e definitivo passo verso la formazione di un nuovo quartiere definito da isolati di case, in luogo delle vigne della Lungara che si estendono fra le ville patrizie sorte dagli inizi del Cinquecento lungo la strada. La collocazione repentina della fondazione femminile in quell’area ribadisce ancora una volta la scelta di affidare alle istituzioni ecclesiastiche e alla loro distribuzione il compito di orientare la crescita o l’ammodernamento della città. Tuttavia, a partire dagli anni Quaranta del Seicento, la rete delle istituzioni religiose nel nuovo quartiere cresciuto ai piedi del Gianicolo si rafforza in modo considerevole e concentrato. Nuovi complessi claustrali femminili sorgono nei pressi della casa pia di Santa Croce, come il monastero delle Agostiniane Convertite di San Giacomo in Settimiano e quello delle Carmelitane Scalze di Santa Maria Regina Coeli. Il nucleo centrale della via della Lungara si presenta dunque alla metà del Seicento polarizzato fortemente da queste recenti fondazioni.
Domus Paenitentiae ed espansione urbana nella Roma di Paolo V. La Casa di Santa Croce alle Scalette in via della Lungara / Caperna, Maurizio. - (2023), pp. 65-78.
Domus Paenitentiae ed espansione urbana nella Roma di Paolo V. La Casa di Santa Croce alle Scalette in via della Lungara
Maurizio Caperna
2023
Abstract
La vicenda esaminata s’incentra non su un monastero ma su una casa pia per donne penitenti, sorta agli inizi del XVII secolo in una zona di nuova urbanizzazione nel Trastevere settentrionale. Lo scopo dell’istituzione è il ricovero protetto offerto a donne che si sono sottratte alla prostituzione avviandosi verso un cammino di penitenza: è l’allontanamento dai pericoli e dalle seduzioni dell’esterno per un’umanità sfortunata, senza che ciò debba raggiungere la definitiva scelta della monacazione pari a quella delle convertite. Viene esaminata, pertanto, la speciale natura della casa e si considerano i problemi insorti rispetto alla necessità di distinguerla effettivamente da un monastero, nella tipologia architettonica, nelle regole interne e nella gestione. La decisione di dar vita ad una sede che accogliesse donne penitenti viene presa tra il 1614 e il 1615, per ragioni caritatevoli. Ma l’operazione corrisponde anche al primo e definitivo passo verso la formazione di un nuovo quartiere definito da isolati di case, in luogo delle vigne della Lungara che si estendono fra le ville patrizie sorte dagli inizi del Cinquecento lungo la strada. La collocazione repentina della fondazione femminile in quell’area ribadisce ancora una volta la scelta di affidare alle istituzioni ecclesiastiche e alla loro distribuzione il compito di orientare la crescita o l’ammodernamento della città. Tuttavia, a partire dagli anni Quaranta del Seicento, la rete delle istituzioni religiose nel nuovo quartiere cresciuto ai piedi del Gianicolo si rafforza in modo considerevole e concentrato. Nuovi complessi claustrali femminili sorgono nei pressi della casa pia di Santa Croce, come il monastero delle Agostiniane Convertite di San Giacomo in Settimiano e quello delle Carmelitane Scalze di Santa Maria Regina Coeli. Il nucleo centrale della via della Lungara si presenta dunque alla metà del Seicento polarizzato fortemente da queste recenti fondazioni.File | Dimensione | Formato | |
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