L’immagine classica del mondo, contraddistinta da unità, bellezza e perfezione, ha subìto nell’attraversamento della modernità una completa trasfigurazione. Il mondo di oggi, tuttavia, non presenta altre ed eterogenee caratteristiche, ma quegli stessi lineamenti stravolti in un estremo rovesciamento: l’unità del mondo odierno si struttura secondo la composizione, convulsa e per nulla pacifica, del mercato globale. La sua bellezza consiste nella piena visibilità e disponibilità, conseguite attraverso il dominio tecnologico sul vivente. La sua perfezione si è frantumata in un sistema funzionalmente disarmonico in cui le forze storiche della modernità hanno trovato un’inesorabile riarticolazione.La questione dell’eredità del moderno, dibattuta nella sezione tematica del presente volume, è tesa tra due poli della trasformazione appena accennata. Da un lato, la globalizzazione, che procede sotto le spinte dell’espansione dell’economia di mercato e dei suoi dispositivi, quali la divisione globale del lavoro, o la colonizzazione integrale del pianeta e dello spazio cosmico circostante. Dall’altro, la forma di dominio dell’essere umano sui propri simili chiamata biopotere, che stabilisce il governo diretto della vita fin nei suoi fondamenti biologici ed etici, portando al centro dell’agone politico i tratti essenziali della natura umana.I contributi raccolti intorno al Tema proposto vanno in direzione di una comprensione disincantata del progetto moderno che instaurava il regime di compiuta manipolazione della natura umana e non umana.
Babelonline print. Vol. 11: Postmoderno o ipermoderno? Naufragi e speranze dopo la modernità / Carbone, Guelfo; Felli, Norma. - (2024).
Babelonline print. Vol. 11: Postmoderno o ipermoderno? Naufragi e speranze dopo la modernità
Carbone Guelfo;Felli Norma
2024
Abstract
L’immagine classica del mondo, contraddistinta da unità, bellezza e perfezione, ha subìto nell’attraversamento della modernità una completa trasfigurazione. Il mondo di oggi, tuttavia, non presenta altre ed eterogenee caratteristiche, ma quegli stessi lineamenti stravolti in un estremo rovesciamento: l’unità del mondo odierno si struttura secondo la composizione, convulsa e per nulla pacifica, del mercato globale. La sua bellezza consiste nella piena visibilità e disponibilità, conseguite attraverso il dominio tecnologico sul vivente. La sua perfezione si è frantumata in un sistema funzionalmente disarmonico in cui le forze storiche della modernità hanno trovato un’inesorabile riarticolazione.La questione dell’eredità del moderno, dibattuta nella sezione tematica del presente volume, è tesa tra due poli della trasformazione appena accennata. Da un lato, la globalizzazione, che procede sotto le spinte dell’espansione dell’economia di mercato e dei suoi dispositivi, quali la divisione globale del lavoro, o la colonizzazione integrale del pianeta e dello spazio cosmico circostante. Dall’altro, la forma di dominio dell’essere umano sui propri simili chiamata biopotere, che stabilisce il governo diretto della vita fin nei suoi fondamenti biologici ed etici, portando al centro dell’agone politico i tratti essenziali della natura umana.I contributi raccolti intorno al Tema proposto vanno in direzione di una comprensione disincantata del progetto moderno che instaurava il regime di compiuta manipolazione della natura umana e non umana.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


