Il Rione Esquilino di Roma assurge spesso alle cronache della stampa periodica per episodi di degrado e criminalità, quasi sempre ricondotti alla fitta presenza di immigrati e senza fissa dimora. Tuttavia, l’elemento che probabilmente più lo connota è la vivacità del tessuto sociale locale, che si manifesta nell’elevata presenza di associazioni, comitati e gruppi, così come nella frequenza delle iniziative e degli eventi organizzati. Questo libro, frutto di un progetto di ricerca transdisciplinare (antropologia, geografia, sociologia), finanziato da Sapienza Università di Roma, sofferma l’attenzione su una tipologia specifica di associazioni, vale a dire quelle impegnate nel contrasto al degrado urbanistico e nel miglioramento della qualità della vita nel rione. Associazioni, dunque, a forte impronta territoriale che costituiscono un tratto tipico dell’Esquilino, non ancora adeguatamente indagato. Attraverso interviste semi-strutturate con gli esponenti di alcune tra le più rappresentative organizzazioni del rione, si è cercato di comprendere quale fosse la loro strutturazione interna, l’ambito di azione, le relazioni intessute con le istituzioni e con le altre associazioni, le modalità di operato esterno. I risultati della ricerca evidenziano gli innegabili risultati ottenuti dall’associazionismo esquilino in termini di progettualità realizzate e di restituzione sul piano della coesione sociale, ma anche alcune connotazioni che ne limitano l’efficacia operativa e l’incisività con gli attori decisionali.
Esquilino in campo. Associazioni, comitati, gruppi e territorio / Banini, Tiziana; Blasetti, Eugenia; Russo, Carmelo. - (2024), pp. 7-134. [10.4458/7202]
Esquilino in campo. Associazioni, comitati, gruppi e territorio
Banini Tiziana
;Blasetti Eugenia;Russo Carmelo
2024
Abstract
Il Rione Esquilino di Roma assurge spesso alle cronache della stampa periodica per episodi di degrado e criminalità, quasi sempre ricondotti alla fitta presenza di immigrati e senza fissa dimora. Tuttavia, l’elemento che probabilmente più lo connota è la vivacità del tessuto sociale locale, che si manifesta nell’elevata presenza di associazioni, comitati e gruppi, così come nella frequenza delle iniziative e degli eventi organizzati. Questo libro, frutto di un progetto di ricerca transdisciplinare (antropologia, geografia, sociologia), finanziato da Sapienza Università di Roma, sofferma l’attenzione su una tipologia specifica di associazioni, vale a dire quelle impegnate nel contrasto al degrado urbanistico e nel miglioramento della qualità della vita nel rione. Associazioni, dunque, a forte impronta territoriale che costituiscono un tratto tipico dell’Esquilino, non ancora adeguatamente indagato. Attraverso interviste semi-strutturate con gli esponenti di alcune tra le più rappresentative organizzazioni del rione, si è cercato di comprendere quale fosse la loro strutturazione interna, l’ambito di azione, le relazioni intessute con le istituzioni e con le altre associazioni, le modalità di operato esterno. I risultati della ricerca evidenziano gli innegabili risultati ottenuti dall’associazionismo esquilino in termini di progettualità realizzate e di restituzione sul piano della coesione sociale, ma anche alcune connotazioni che ne limitano l’efficacia operativa e l’incisività con gli attori decisionali.File | Dimensione | Formato | |
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Note: Questo libro restituisce i risultati di un progetto di ricerca transdisciplinare (antropologia, geografia, sociologia), finanziato da Sapienza Università di Roma, volto a esaminare le associazioni del rione Esquilino di Roma che operano per contrastare il degrado urbanistico e sociale di questo particolare spazio urbano e per migliorare la qualità della vita delle collettività che lo abitano. Associazioni, dunque, a forte impronta territoriale che costituiscono un tratto tipico dell'Esquilino, non ancora adeguatamente indagato.
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