Introduzione. Verso una rete di centri minori

Le attuali trasformazioni territoriali e urbane, esito di processi di metropolizzazione e di diffusione insediativa che caratterizzano la forma della città contemporanea (Indovina, 2003) hanno determinato, negli ultimi decenni, il superamento dei modelli urbani monocentrici (Ricci, Iacomoni, Mariano 2022). In questi nuovi assetti, il territorio dell’area vasta ritrova i suoi caratteri e si impone alle sue città come protagonista di una più ampia progettualità. Evidenzia i rapporti tra i diversi elementi che costituiscono la pluralità e la complessità del territorio: le città, i sistemi urbanizzati, le diverse economie, le caratteristiche geografiche, i governi locali, le storie e le culture, le tradizioni e le identità, le immagini e i paesaggi (Cusmano, 2001). Partendo da tali considerazioni, è evidente come le città intrattengono sempre maggiori relazioni frammentarie che si espandono nel territorio in una diffusione multiscalare delle dinamiche urbane, comprendendo territori sempre più ampi e determinando la formazione di sistemi policentrici, con nuove polarità di rilievo, polifunzionali, diffuse e spesso conflittuali, di urbanità (Soja, 2011) che configurano un “sistema a rete” che si basa su storiche strutture reticolari con varie modalità di “interconnessioni” territoriali.