Pratiche sociali, culture e modi di vita, relazioni temporali e soggetti, sono sottoposti ad un incessante, quanto accelerato, processo di ridefinizione, che si ripercuote sulle complesse morfologie della città. Questo comporta che i tradizionali modelli monocentrici sono incapaci di descrivere e interpretare le attuali complesse dinamiche urbane, sempre più condizionate dalla crescente mobilità di merci e persone, unita alla rapida diffusione delle tecnologie di informazione e comunicazione, portandoci, di fatto, a vivere un territorio post-urbano di area vasta (Magnaghi, 2013). Il libro riflette sui rapporti tra le città medio/piccole e il territorio, ponendo nuove questioni e valide alternative alla metropoli, con un importante esempio nei centri minori, che negli ultimi decenni hanno ritrovato una loro particolare importanza, sia teorica che operativa, nel panorama dell’urbanistica. In questo quadro, se da un lato lo sviluppo urbano è sempre al centro dell’economia, le nuove relazioni instaurate tra questi centri implicano processi di “regionalizzazione urbana”, in cui città minori e territorio compartecipano alla produzione della condizione urbana contemporanea. Con questa visione, che costituisce una sorta di opposizione all’interpretazione “tradizionale” della gerarchia urbana, viene posta l’attenzione sulle differenze tra sistemi territoriali e le conseguenti relazioni di integrazione tra i centri minori, ma soprattutto sul consolidamento del sistema policentrico, che avviene attraverso il rafforzamento identitario, funzionale e morfologico dei singoli centri e delle loro relazioni di complementarietà (Marson, 2016). Questa esigenza di leggere le nuove strategie conoscitive e progettuali, a partire da un approccio multiscalare, oggi ha sempre più importanza, anche all’interno dei percorsi di ricerca e di sperimentazione, che guardano ai temi del paesaggio urbano e naturale, individuando il territorio più ampio come un “bene comune”.
Strategie e strumenti per un policentrismo integrato / Iacomoni, Andrea. - (2023), pp. 15-22.
Strategie e strumenti per un policentrismo integrato
Iacomoni Andrea
2023
Abstract
Pratiche sociali, culture e modi di vita, relazioni temporali e soggetti, sono sottoposti ad un incessante, quanto accelerato, processo di ridefinizione, che si ripercuote sulle complesse morfologie della città. Questo comporta che i tradizionali modelli monocentrici sono incapaci di descrivere e interpretare le attuali complesse dinamiche urbane, sempre più condizionate dalla crescente mobilità di merci e persone, unita alla rapida diffusione delle tecnologie di informazione e comunicazione, portandoci, di fatto, a vivere un territorio post-urbano di area vasta (Magnaghi, 2013). Il libro riflette sui rapporti tra le città medio/piccole e il territorio, ponendo nuove questioni e valide alternative alla metropoli, con un importante esempio nei centri minori, che negli ultimi decenni hanno ritrovato una loro particolare importanza, sia teorica che operativa, nel panorama dell’urbanistica. In questo quadro, se da un lato lo sviluppo urbano è sempre al centro dell’economia, le nuove relazioni instaurate tra questi centri implicano processi di “regionalizzazione urbana”, in cui città minori e territorio compartecipano alla produzione della condizione urbana contemporanea. Con questa visione, che costituisce una sorta di opposizione all’interpretazione “tradizionale” della gerarchia urbana, viene posta l’attenzione sulle differenze tra sistemi territoriali e le conseguenti relazioni di integrazione tra i centri minori, ma soprattutto sul consolidamento del sistema policentrico, che avviene attraverso il rafforzamento identitario, funzionale e morfologico dei singoli centri e delle loro relazioni di complementarietà (Marson, 2016). Questa esigenza di leggere le nuove strategie conoscitive e progettuali, a partire da un approccio multiscalare, oggi ha sempre più importanza, anche all’interno dei percorsi di ricerca e di sperimentazione, che guardano ai temi del paesaggio urbano e naturale, individuando il territorio più ampio come un “bene comune”.File | Dimensione | Formato | |
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