Il colera del 1973 e la «magra e dissestata economia napoletana»

Il capitolo esplora l'impatto devastante dell'epidemia di colera del 1973 sulla già fragile economia di Napoli. Attraverso un'analisi dettagliata del contesto economico e sociale, l'autore mette in luce le profonde contraddizioni e le carenze strutturali che caratterizzavano la città. Il rapido processo di industrializzazione post-bellico, accompagnato da una programmazione inadeguata e politiche clientelari, aveva creato uno sviluppo squilibrato e insostenibile. L'autore esamina inoltre le condizioni abitative degradate, l'inefficacia delle politiche di edilizia popolare e la speculazione edilizia, che hanno ulteriormente aggravato le condizioni di vita dei napoletani. Con l'arrivo del colera, le carenze igienico-sanitarie della città emersero in modo drammatico, portando a una crisi economica acuta che colpì duramente i settori della pesca, dell'agricoltura e del turismo. La risposta delle istituzioni, sebbene tardiva, cercò di affrontare le emergenze, evidenziando tuttavia la necessità di una visione più ampia e di una programmazione efficace per risolvere le profonde disuguaglianze socio-economiche di Napoli e del Mezzogiorno.