Un inedito album marchigiano di disegni e una poco nota attribuzione borrominiana

The Marche region represents a cultural area that has always been open to influences and contaminations of different languages, due to the geographical plurality of the territory and its location in the middle of the peninsula. Further confirmation of this variegated and at the same time experimental identity now comes from the discovery of an unpublished album of drawings, mainly of architecture located in the Marca Anconetana. The volume is kept in a private collection in Rome: the owners have kindly granted its reproduction and study, with a view to full publication. A few considerations are anticipated here, as a tribute to Elisa Debenedetti who always saw the study of drawings, particularly of architecture, as the driving force behind her own research and that of her students. The album is composed of loose sheets, many of them folded, bound in recent times: the modern cover bears the title Memorie di architettura sec. XVII, probably created following a restoration carried out in 1976. Collected here are just over two hundred sheets with drawings by different hands, many of them signed by Pietro Paolo Brunacci (1630-1704), a scholar and clergyman from Montenovo - today's Ostra Vetere in the province of Ancona - a worthy representative of an illustrious lineage of Tuscan origin, with ramifications in the Marche and Lazio regions

Le Marche rappresentano un’area culturale da sempre aperta a influssi e contaminazioni di linguaggi diversi, in forza della pluralità geografica del territorio e della sua collocazione a metà della penisola. Un’ulteriore conferma di questa identità variegata e insieme sperimentale viene ora dal reperimento di un inedito album di disegni, prevalentemente di architetture collocate della Marca Anconetana. Il volume è conservato in una collezione privata di Roma: i proprietari ne hanno concesso gentilmente la riproduzione e lo studio, in vista di una pubblicazione integrale. Si anticipano qui alcune considerazioni, in omaggio a Elisa Debenedetti che sempre ha visto nello studio dei disegni, segnatamente di architettura, il motore delle proprie ricerche e di quelle dei suoi allievi. L’album è composto da fogli sciolti, molti dei quali piegati, rilegati in tempi recenti: la copertina moderna reca il titolo Memorie di architettura sec. XVII, probabilmente realizzata a seguito di un restauro compiuto nel 1976. Sono raccolti poco più di duecento fogli con disegni di mani diverse, molti dei quali firmati da Pietro Paolo Brunacci (1630-1704), erudito e religioso di Montenovo - l’odierna Ostra Vetere in provincia di Ancona - degno rappresentante di un illustre casato di origine toscana, con ramificazioni nelle Marche e nel Lazio: il cardinale Ercole Consalvi era, in origine, un Brunacci. Dopo gli studi a Jesi e a Roma, Pietro Paolo studiò diritto, filosofia, matematica e teologia a Macerata, dove conobbe Giovanni Ciampini con il quale strinse una duratura amicizia. Nel 1660 fu ordinato sacerdote a Roma: tornato a Montenovo, pose mano ad una copiosa produzione manoscritta, che comprendeva una raccolta topografica delle principali città e terre della Marca. Anche i fratelli di Pier Paolo, Gaudenzio e Francesco, furono esponenti rilevanti della cultura scientifica e letteraria, rispettivamente a Venezia e a Roma.