L'articolo indaga la poesia del Cinque-Seicento attraverso la nota ostilità puritana nei confronti delle finzioni nel contesto della crisi religiosa provocata dalla Riforma in Inghilterra, e con un parallelismo tra il dibattito iconoclasta sulle immagini religiose (Stoichita) e l'emergere di nuove strategie di legittimazione dell'istanza autoriale in poesia. In particolare, si prendo in esame testi in cui è possibile rintracciare la rappresentazione, più o meno obliqua, dello scontro tra l’istanza divina che rivendica la superiorità assoluta del suo statuto di creatore e la figura del poeta che sfida l’istanza divina, mettendone in discussione l’autorità ma anche la sua “vera presenza”, dentro e fuori il testo, sulla scia delle diatribe teologiche del tempo sul sacramento eucaristico. La tesi di fondo sarà il contributo dato dalla crisi religiosa cinque-seicentesca alla nascita della autorialità della poesia moderna come istanza svincolata dal divino ma allo stesso tempo modellata sull’istanza creatrice divina.

Finitum non est capax infiniti: conflitti di autorialità dopo la Riforma tra umano e divino dopo la Riforma / Gallo, Carmen. - (2024), pp. 87-97.

Finitum non est capax infiniti: conflitti di autorialità dopo la Riforma tra umano e divino dopo la Riforma

Carmen Gallo
2024

Abstract

L'articolo indaga la poesia del Cinque-Seicento attraverso la nota ostilità puritana nei confronti delle finzioni nel contesto della crisi religiosa provocata dalla Riforma in Inghilterra, e con un parallelismo tra il dibattito iconoclasta sulle immagini religiose (Stoichita) e l'emergere di nuove strategie di legittimazione dell'istanza autoriale in poesia. In particolare, si prendo in esame testi in cui è possibile rintracciare la rappresentazione, più o meno obliqua, dello scontro tra l’istanza divina che rivendica la superiorità assoluta del suo statuto di creatore e la figura del poeta che sfida l’istanza divina, mettendone in discussione l’autorità ma anche la sua “vera presenza”, dentro e fuori il testo, sulla scia delle diatribe teologiche del tempo sul sacramento eucaristico. La tesi di fondo sarà il contributo dato dalla crisi religiosa cinque-seicentesca alla nascita della autorialità della poesia moderna come istanza svincolata dal divino ma allo stesso tempo modellata sull’istanza creatrice divina.
2024
L'autorialità polimorfica: dall'aedo all'algoritmo
9788846768919
poesia; riforma; iconoclastia; John Donne; George Herbert
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Finitum non est capax infiniti: conflitti di autorialità dopo la Riforma tra umano e divino dopo la Riforma / Gallo, Carmen. - (2024), pp. 87-97.
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