I correlati neuropsicologici del disturbo ossessivo-compulsivo sono associati a specifici aspetti cogni- tivi, prevalentemente a carico delle funzioni di controllo (funzioni esecutive). Alterazioni del controllo inibitorio si associano a una difficoltà nell’impedire pensieri intrusivi e comportamenti compulsivi. Disfunzioni dei processi decisionali (decision making) sono evidenziabili nelle difficoltà nel prendere decisioni vantaggiose, nonostante stimoli ambientali informativi. Una ridotta flessibilità cognitiva si riflette nella difficoltà ad adattarsi ai cambiamenti dell’ambiente. Alterazioni dell’attenzione selettiva emergono con la difficoltà a mantenere l’attenzione di fronte a stimoli distraenti. Disfunzioni nel processo di pianificazione si possono evidenziare quando l’ambiente esterno richiede di modificare schemi precedentemente appresi. Queste alterazioni si possono associare a disfunzione striatale, principalmente del nucleo caudato, con conseguente iperattività della corteccia orbitofrontale e di quella cingolata anteriore.
Aspetti neurocognitivi e neurofunzionali del disturbo ossessivo-compulsivo / Zocchi, Clarissa; Tuttolomondo, Giordana; DEL CASALE, Antonio. - (2024), pp. 181-195.
Aspetti neurocognitivi e neurofunzionali del disturbo ossessivo-compulsivo
Clarissa Zocchi;Antonio Del Casale
2024
Abstract
I correlati neuropsicologici del disturbo ossessivo-compulsivo sono associati a specifici aspetti cogni- tivi, prevalentemente a carico delle funzioni di controllo (funzioni esecutive). Alterazioni del controllo inibitorio si associano a una difficoltà nell’impedire pensieri intrusivi e comportamenti compulsivi. Disfunzioni dei processi decisionali (decision making) sono evidenziabili nelle difficoltà nel prendere decisioni vantaggiose, nonostante stimoli ambientali informativi. Una ridotta flessibilità cognitiva si riflette nella difficoltà ad adattarsi ai cambiamenti dell’ambiente. Alterazioni dell’attenzione selettiva emergono con la difficoltà a mantenere l’attenzione di fronte a stimoli distraenti. Disfunzioni nel processo di pianificazione si possono evidenziare quando l’ambiente esterno richiede di modificare schemi precedentemente appresi. Queste alterazioni si possono associare a disfunzione striatale, principalmente del nucleo caudato, con conseguente iperattività della corteccia orbitofrontale e di quella cingolata anteriore.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.