Colella, Monticelli e Falci esaminano la relazione tra leadership e processi di socializzazione delle giovani donne in Italia – attraverso una ricerca finanziata dall’Università degli Studi dell’Aquila – partendo dalla constatazione che la socializzazione delle ragazze avviene in un contesto in cui i modelli di riferimento femminili nei ruoli di leadership sono ancora abbastanza rari. Questo può generare una mancanza di fiducia nelle proprie capacità e una percezione limitata delle proprie possibilità di successo soprattutto in ambiti tradizionalmente dominati dagli uomini. La ricerca empirica, condotta attraverso una web survey e interviste in profondità, ha posto attenzione ai concetti di stereotipo e di potere e al processo di inclusione sociale, nel confronto tra discipline STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Matematica) e SSH (Scienze sociali e umanistiche). Il contributo presentato si sofferma in particolare sull’ispirazione al modello genitoriale nella costruzione della propria idea di lavoro per donne e uomini. Le rispondenti sono state chiamate a indicare il loro grado di accordo o disaccordo rispetto ad alcune affermazioni sulla socializzazione al lavoro, come, per esempio: «La mia idea di lavoro ha come modello mia madre». A questo proposito, il dato più evidente riguarda il fatto che il più alto grado di disaccordo (83%) si registra tra coloro le cui madri risultano essere non occupate, segno che l’idea che la donna si realizzi solo nella famiglia è divenuta ormai minoritaria. Al tempo stesso l’analisi mostra come risulti indispensabile per le donne un percorso di autoriflessione su se stesse e sugli stereotipi interiorizzati connessi al modello femminile tradizionale. Senza questo processo, l’imposizione di norme legislative sulle pari opportunità non potrà ottenere gli effetti trasformativi necessari.
I modelli di ruolo femminili nella costruzione dell’identità delle giovani: stereotipi, sfide e prospettive / Colella, Francesca; Monticelli, Annalinda; Falci, Laura. - (2024).
I modelli di ruolo femminili nella costruzione dell’identità delle giovani: stereotipi, sfide e prospettive
Francesca Colella;Annalinda Monticelli;Laura Falci
2024
Abstract
Colella, Monticelli e Falci esaminano la relazione tra leadership e processi di socializzazione delle giovani donne in Italia – attraverso una ricerca finanziata dall’Università degli Studi dell’Aquila – partendo dalla constatazione che la socializzazione delle ragazze avviene in un contesto in cui i modelli di riferimento femminili nei ruoli di leadership sono ancora abbastanza rari. Questo può generare una mancanza di fiducia nelle proprie capacità e una percezione limitata delle proprie possibilità di successo soprattutto in ambiti tradizionalmente dominati dagli uomini. La ricerca empirica, condotta attraverso una web survey e interviste in profondità, ha posto attenzione ai concetti di stereotipo e di potere e al processo di inclusione sociale, nel confronto tra discipline STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Matematica) e SSH (Scienze sociali e umanistiche). Il contributo presentato si sofferma in particolare sull’ispirazione al modello genitoriale nella costruzione della propria idea di lavoro per donne e uomini. Le rispondenti sono state chiamate a indicare il loro grado di accordo o disaccordo rispetto ad alcune affermazioni sulla socializzazione al lavoro, come, per esempio: «La mia idea di lavoro ha come modello mia madre». A questo proposito, il dato più evidente riguarda il fatto che il più alto grado di disaccordo (83%) si registra tra coloro le cui madri risultano essere non occupate, segno che l’idea che la donna si realizzi solo nella famiglia è divenuta ormai minoritaria. Al tempo stesso l’analisi mostra come risulti indispensabile per le donne un percorso di autoriflessione su se stesse e sugli stereotipi interiorizzati connessi al modello femminile tradizionale. Senza questo processo, l’imposizione di norme legislative sulle pari opportunità non potrà ottenere gli effetti trasformativi necessari.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.