Fin dalla sua collazione nel 1899, il ms. Oxford Bodl. Canonic. Class. Lat. 41 (O) ha attirato l’attenzione dei giovenalisti dal punto di vista filologico in quanto unico testimone ad oggi noto del cosiddetto frammento Winstedt. La questione della paternità del frammento ha però adombrato l’interesse paleografico del codice, la cui marca beneventana non è mai stata analizzata a fondo per risalire al luogo in cui fu scritto. A tal proposito, la mia ricerca enuclea i principali fenomeni grafici della beneventana di O, in un’ottica comparativa rispetto ai vari tipi di scrittura in uso nel bacino geografico-culturale beneventano. Alla luce dei risultati emersi, inoltre, si propone come verosimile termine di paragone il modello “Fine Script”, adottato a Montecassino a partire dalla tarda età desideriana (fine XI secolo). Questa possibilità sollecita a indagare la tradizione indiretta di Giovenale in ambiente cassinese, con particolare attenzione ai florilegi di Lorenzo d’Amalfi e di Alberico, per cercare eventuali rapporti con il testo di O, e stabilire così quale Giovenale fosse letto e conosciuto nel cenobio di Montecassino fra XI e XII secolo.
Ms. Oxford, Bodl. Canon. Class. Lat. 41 (O). Giovenale a Montecassino? / D'Antonio, Alessandra. - (2022), pp. 19-52. - CAESARODUNUM BIS.
Ms. Oxford, Bodl. Canon. Class. Lat. 41 (O). Giovenale a Montecassino?
Alessandra D'Antonio
2022
Abstract
Fin dalla sua collazione nel 1899, il ms. Oxford Bodl. Canonic. Class. Lat. 41 (O) ha attirato l’attenzione dei giovenalisti dal punto di vista filologico in quanto unico testimone ad oggi noto del cosiddetto frammento Winstedt. La questione della paternità del frammento ha però adombrato l’interesse paleografico del codice, la cui marca beneventana non è mai stata analizzata a fondo per risalire al luogo in cui fu scritto. A tal proposito, la mia ricerca enuclea i principali fenomeni grafici della beneventana di O, in un’ottica comparativa rispetto ai vari tipi di scrittura in uso nel bacino geografico-culturale beneventano. Alla luce dei risultati emersi, inoltre, si propone come verosimile termine di paragone il modello “Fine Script”, adottato a Montecassino a partire dalla tarda età desideriana (fine XI secolo). Questa possibilità sollecita a indagare la tradizione indiretta di Giovenale in ambiente cassinese, con particolare attenzione ai florilegi di Lorenzo d’Amalfi e di Alberico, per cercare eventuali rapporti con il testo di O, e stabilire così quale Giovenale fosse letto e conosciuto nel cenobio di Montecassino fra XI e XII secolo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.