La ricostruzione del rapporto tra fascismo, movimento operaio e organizzazioni sindacali è un elemento essenziale per comprendere non solo gli avvenimenti del Ventennio, ma la storia d’Italia del Novecento; esso trae origine dalla complessa vicenda che coinvolge il Paese nel passaggio tra il take off giolittiano e il primo dopoguerra ed è destinato ad avere importanti ripercussioni non solo sulla condizione economica e sociale delle classi lavoratrici negli anni del Regime, ma anche sulla più generale struttura del sistema produttivo italiano, sulla sua capacità di rimanere agganciato al centro dell’economia internazionale e di produrre effetti redistributivi della crescita. Per avvicinarsi a una tematica così complessa è necessario inserire le tradizionali periodizzazioni della storia del fascismo all’interno di una lettura di lungo respiro dei processi storici. Solo in questo modo è possibile comprendere le ragioni alla base dell’ascesa del regime e la costruzione dello Stato autoritario, comprensivo anche del controllo sindacale, in un Paese che, prima della Grande Guerra, sembrava invece essersi avviato verso forme di organizzazione del conflitto basate sul confronto dialettico tra le parti sociali.
Sindacati e movimento operaio negli anni del fascismo / Palermo, S. - (2020), pp. 36-43.
Sindacati e movimento operaio negli anni del fascismo
Palermo S
2020
Abstract
La ricostruzione del rapporto tra fascismo, movimento operaio e organizzazioni sindacali è un elemento essenziale per comprendere non solo gli avvenimenti del Ventennio, ma la storia d’Italia del Novecento; esso trae origine dalla complessa vicenda che coinvolge il Paese nel passaggio tra il take off giolittiano e il primo dopoguerra ed è destinato ad avere importanti ripercussioni non solo sulla condizione economica e sociale delle classi lavoratrici negli anni del Regime, ma anche sulla più generale struttura del sistema produttivo italiano, sulla sua capacità di rimanere agganciato al centro dell’economia internazionale e di produrre effetti redistributivi della crescita. Per avvicinarsi a una tematica così complessa è necessario inserire le tradizionali periodizzazioni della storia del fascismo all’interno di una lettura di lungo respiro dei processi storici. Solo in questo modo è possibile comprendere le ragioni alla base dell’ascesa del regime e la costruzione dello Stato autoritario, comprensivo anche del controllo sindacale, in un Paese che, prima della Grande Guerra, sembrava invece essersi avviato verso forme di organizzazione del conflitto basate sul confronto dialettico tra le parti sociali.File | Dimensione | Formato | |
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