Lo studio analizza come la percezione del rischio e i comportamenti preventivi durante la pandemia di COVID-19 siano stati influenzati da fattori socio-culturali e psicologici. La pandemia ha accentuato l'incertezza, trasformando il rischio da una minaccia calcolabile a una condizione complessa e globalizzata. La responsabilità sociale è emersa come motivazione per le misure protettive, e la comunicazione del rischio è stata complicata da fattori culturali e psicologici. I media hanno giocato un ruolo cruciale nel framing delle informazioni, influenzando emozioni come ansia e paura, che hanno spinto i comportamenti protettivi. L'analisi evidenzia come fattori come genere, età, status socio-economico e livello di istruzione abbiano modulato l'apprensione e le risposte comportamentali, con le donne e le persone con meno istruzione più ansiose. La fiducia nelle fonti ufficiali, in particolare quelle medico-sanitarie, ha influito sulla percezione del rischio e sull'adozione di comportamenti preventivi, come l'uso delle misure di protezione e la vaccinazione. Le persone che ritenevano affidabili le fonti istituzionali tendevano a seguire meglio le indicazioni preventive. L'approccio statistico ha confermato che la percezione del rischio e la fiducia nelle informazioni ufficiali sono legate a comportamenti più responsabili.
Apprensione, stati emotivi e prudenza nell'evoluzione pandemica / Mauceri, Sergio; DI CENSI, Luca. - (2024), pp. 35-57.
Apprensione, stati emotivi e prudenza nell'evoluzione pandemica
Mauceri Sergio;Di Censi Luca
2024
Abstract
Lo studio analizza come la percezione del rischio e i comportamenti preventivi durante la pandemia di COVID-19 siano stati influenzati da fattori socio-culturali e psicologici. La pandemia ha accentuato l'incertezza, trasformando il rischio da una minaccia calcolabile a una condizione complessa e globalizzata. La responsabilità sociale è emersa come motivazione per le misure protettive, e la comunicazione del rischio è stata complicata da fattori culturali e psicologici. I media hanno giocato un ruolo cruciale nel framing delle informazioni, influenzando emozioni come ansia e paura, che hanno spinto i comportamenti protettivi. L'analisi evidenzia come fattori come genere, età, status socio-economico e livello di istruzione abbiano modulato l'apprensione e le risposte comportamentali, con le donne e le persone con meno istruzione più ansiose. La fiducia nelle fonti ufficiali, in particolare quelle medico-sanitarie, ha influito sulla percezione del rischio e sull'adozione di comportamenti preventivi, come l'uso delle misure di protezione e la vaccinazione. Le persone che ritenevano affidabili le fonti istituzionali tendevano a seguire meglio le indicazioni preventive. L'approccio statistico ha confermato che la percezione del rischio e la fiducia nelle informazioni ufficiali sono legate a comportamenti più responsabili.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.