L'intesa Pechino - Mosca nel primo trentennio post-Guerra fredda

Il presente saggio esplora l'intricato percorso di cooperazione tra Cina e Russia nei tre decenni successivi alla fine della Guerra Fredda, esaminando le complessità e le sfumature di una relazione che, pur consolidandosi in numerosi ambiti, non si è mai tradotta in un’alleanza militare formale. Attraverso un’analisi approfondita delle dinamiche geopolitiche e strategiche, l’elaborato indaga le ragioni della mancata saldatura di un'alleanza strutturale, soffermandosi sulle divergenze di priorità e interessi tra Mosca e Pechino. In particolare, viene sottolineato il ruolo determinante della percezione differente della minaccia rappresentata dagli Stati Uniti e delle rispettive ambizioni globali, evidenziando al contempo l'importanza crescente della competizione in Asia Centrale. Nonostante la cooperazione in ambiti quali la sicurezza, l’economia e la diplomazia si sia rafforzata, le due potenze hanno mantenuto un margine di cautela reciproca, soprattutto in considerazione delle loro aspirazioni regionali e globali. L’aggressione russa all'Ucraina nel 2022 rappresenta uno snodo cruciale che potrebbe ridefinire gli equilibri futuri di questa complessa intesa, spingendo verso una potenziale, ma non garantita, evoluzione dei rapporti bilaterali. Il saggio conclude che, pur in assenza di un patto formale, il crescente allineamento strategico tra Pechino e Mosca si profila come uno dei fattori di mutamento più rilevanti nel panorama internazionale contemporaneo, in un contesto sempre più caratterizzato dalla sfida all’egemonia statunitense.