I gruppi esistono. Anche se non ci si fa caso, la maggior parte della nostra vita la passiamo in gruppo. La componente gruppale attraversa tutte le sfere delle realtà più importanti della nostra vita: la famiglia, il lavoro, lo svago, la formazione, ecc. Tutti abbiamo bisogno di rapportarci con gli altri, sia in gruppi formali sia in gruppi informali. La maggior parte delle nostre preoccupazioni ha a che fare con la nostra partecipazione a gruppi. Perfino le nuove tecniche ci riportano a nuove e inedite esperienze di gruppo tramite programmi come whatsapp o facebook. D’altra parte, la nostra società vive, per certi versi, una crisi valoriale dove la preponderanza dell’individualismo sulla consapevolezza di appartenere a un insieme prevale. Il mercantilismo e il monetarismo come valori cardini del sistema capitalista tendono a mercificare i rapporti, ad annientare il valore della gratuità, a temere l’altro, o almeno, a consideralo principalmente come un avversario. In questo contesto il ruolo del social worker continua ad essere quello di impegnarsi nella generazione di solidarietà, la cui materia prima non può che essere il collegamento fra le persone con un destino comune. Attraverso il gruppo esso si materializza come attivo e prossimale, nella strada della vera attivazione di tutti i componenti verso il cambiamento, sia a livello personale che di gruppo.
Group work: strutturare interventi con gruppi di utenti / PERIS CANCIO, LLUIS FRANCESC. - (2024), pp. 21-39.
Group work: strutturare interventi con gruppi di utenti
LLUIS FRANCESC PERIS CANCIO
2024
Abstract
I gruppi esistono. Anche se non ci si fa caso, la maggior parte della nostra vita la passiamo in gruppo. La componente gruppale attraversa tutte le sfere delle realtà più importanti della nostra vita: la famiglia, il lavoro, lo svago, la formazione, ecc. Tutti abbiamo bisogno di rapportarci con gli altri, sia in gruppi formali sia in gruppi informali. La maggior parte delle nostre preoccupazioni ha a che fare con la nostra partecipazione a gruppi. Perfino le nuove tecniche ci riportano a nuove e inedite esperienze di gruppo tramite programmi come whatsapp o facebook. D’altra parte, la nostra società vive, per certi versi, una crisi valoriale dove la preponderanza dell’individualismo sulla consapevolezza di appartenere a un insieme prevale. Il mercantilismo e il monetarismo come valori cardini del sistema capitalista tendono a mercificare i rapporti, ad annientare il valore della gratuità, a temere l’altro, o almeno, a consideralo principalmente come un avversario. In questo contesto il ruolo del social worker continua ad essere quello di impegnarsi nella generazione di solidarietà, la cui materia prima non può che essere il collegamento fra le persone con un destino comune. Attraverso il gruppo esso si materializza come attivo e prossimale, nella strada della vera attivazione di tutti i componenti verso il cambiamento, sia a livello personale che di gruppo.File | Dimensione | Formato | |
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