L’adozione della scrittura cuneiforme sillabica di origine mesopotamica da parte della cancelleria ittita rappresenta uno delle questioni scientifiche più dibattute in Ittitologia. Il corpus di documenti in “cuneiforme ittita” proviene principalmente dal centro più importante del regno (1670-1180 a.C. ca.), Ḫattuša, situato presso il moderno villaggio turco di Boğazkale (provincia di Çorum). Le maggiori criticità interpretative risiedono nell’apparente atipicità del processo di adozione di questo sistema scrittorio da parte di una popolazione anatolica del II millennio a.C. La scrittura cuneiforme è infatti attestata in Anatolia in un periodo precedente (ultimo quarto del XX secolo a.C. – ultimo quarto del XVIII secolo a.C.) presso i centri emporetici paleo-assiri. Tale scrittura cuneiforme che esprime la lingua accadica nella sua variante dialettale “antico-assira” è redatta in grafia corsiva paleo-assira. Tuttavia, il cuneiforme attestato nelle tavolette ittite è in grafia paleo-babilonese corsiva che presenta alcune analogie con quella documentata dai testi rinvenuti nel livello stratigrafico VII del centro siriano di Alalaḫ. Tali somiglianze hanno portato gli studiosi a postulare da tempo che la scrittura cuneiforme in grafia paleo-babilonese fosse stata adottata dagli Ittiti attraverso la mediazione siriana durante il regno di Ḫattušili I (1650-1620 a.C. ca.), sebbene rimanga problematico capire perché questo tipo di scrittura sarebbe scomparso in Anatolia alla fine del XVIII secolo a.C. per poi riapparirvi meno di un centennio dopo. Questo contributo intende offrire una panoramica esaustiva e aggiornata del problema anche in relazione all’indispensabile, quanto insidioso, utilizzo dell’indagine paleografica per la datazione dei testi della cancelleria ittita e, indirettamente, della ricostruzione della storia di questo popolo.
La scrittura cuneiforme adottata dalla cancelleria ittita / Vigo, Matteo. - (2024), pp. 137-196. [10.57627/9788899847883.Vigo.M].
La scrittura cuneiforme adottata dalla cancelleria ittita
Vigo, Matteo
2024
Abstract
L’adozione della scrittura cuneiforme sillabica di origine mesopotamica da parte della cancelleria ittita rappresenta uno delle questioni scientifiche più dibattute in Ittitologia. Il corpus di documenti in “cuneiforme ittita” proviene principalmente dal centro più importante del regno (1670-1180 a.C. ca.), Ḫattuša, situato presso il moderno villaggio turco di Boğazkale (provincia di Çorum). Le maggiori criticità interpretative risiedono nell’apparente atipicità del processo di adozione di questo sistema scrittorio da parte di una popolazione anatolica del II millennio a.C. La scrittura cuneiforme è infatti attestata in Anatolia in un periodo precedente (ultimo quarto del XX secolo a.C. – ultimo quarto del XVIII secolo a.C.) presso i centri emporetici paleo-assiri. Tale scrittura cuneiforme che esprime la lingua accadica nella sua variante dialettale “antico-assira” è redatta in grafia corsiva paleo-assira. Tuttavia, il cuneiforme attestato nelle tavolette ittite è in grafia paleo-babilonese corsiva che presenta alcune analogie con quella documentata dai testi rinvenuti nel livello stratigrafico VII del centro siriano di Alalaḫ. Tali somiglianze hanno portato gli studiosi a postulare da tempo che la scrittura cuneiforme in grafia paleo-babilonese fosse stata adottata dagli Ittiti attraverso la mediazione siriana durante il regno di Ḫattušili I (1650-1620 a.C. ca.), sebbene rimanga problematico capire perché questo tipo di scrittura sarebbe scomparso in Anatolia alla fine del XVIII secolo a.C. per poi riapparirvi meno di un centennio dopo. Questo contributo intende offrire una panoramica esaustiva e aggiornata del problema anche in relazione all’indispensabile, quanto insidioso, utilizzo dell’indagine paleografica per la datazione dei testi della cancelleria ittita e, indirettamente, della ricostruzione della storia di questo popolo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.