Oralità e auralità nell’educazione cristiana tardoantica Un esercizio di interpretazione dei testi attraverso l’“atto di parola

Questo contributo intende offrire un breve tentativo di indagine sull’efficacia rituale della parola pronunciata ad alta voce, sul valore specifico dell’oralità/ auralità nella pedagogia cristiana tardoantica e su alcuni aspetti di educazione sensoriale ad essa legati, attraverso la prospettiva fornita dal filosofo del linguaggio del secolo scorso John Langshaw Austin riguardo le capacità performative della parola e quelli che egli definiva “atti di parola”.