L’evoluzione del concetto di sostenibilità ha portato a trasformazioni significative sia nel suo significato che nella sua rilevanza, specialmente a livello globale. Una tappa fondamentale in questo processo è rappresentata dal rapporto Brundtland del 1987, redatto dalla Commissione Mondiale sull’Ambiente e lo Sviluppo, che ha fornito una definizione chiara di sostenibilità, ponendo l'accento sulla necessità di soddisfare i bisogni delle generazioni presenti senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare i propri. Questo concetto mette in relazione i tre pilastri fondamentali della sostenibilità: ambientale, sociale ed economico, sottolineando l'interdipendenza tra queste dimensioni. L'obiettivo di questa ricerca è quello di analizzare l’evoluzione storica ed economica del concetto di sostenibilità, con un focus particolare sull’industria della moda, che si distingue per l’impatto ambientale significativo generato lungo tutta la filiera produttiva. Nello specifico, il caso della Sustainable Fashion Innovation Society viene esaminato come modello organizzativo innovativo, in grado di facilitare la collaborazione tra aziende e attori del settore, promuovendo l’adozione di pratiche e strategie sostenibili. Questa organizzazione si configura come un attore chiave, sostenendo iniziative che coniugano l’efficienza produttiva con l’urgenza di ridurre l’impatto ambientale, offrendo al contempo un valido contributo alla transizione verso un sistema produttivo più etico e responsabile.
Vestire il futuro. Le interazioni vitali come fonte di innovazioni Il caso della Sustainable Fashion Innovation Society / Calabrese, M.; Mangani, V.; Piccarreta, G.. - (2024).
Vestire il futuro. Le interazioni vitali come fonte di innovazioni Il caso della Sustainable Fashion Innovation Society
Calabrese, M.Primo
;
2024
Abstract
L’evoluzione del concetto di sostenibilità ha portato a trasformazioni significative sia nel suo significato che nella sua rilevanza, specialmente a livello globale. Una tappa fondamentale in questo processo è rappresentata dal rapporto Brundtland del 1987, redatto dalla Commissione Mondiale sull’Ambiente e lo Sviluppo, che ha fornito una definizione chiara di sostenibilità, ponendo l'accento sulla necessità di soddisfare i bisogni delle generazioni presenti senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare i propri. Questo concetto mette in relazione i tre pilastri fondamentali della sostenibilità: ambientale, sociale ed economico, sottolineando l'interdipendenza tra queste dimensioni. L'obiettivo di questa ricerca è quello di analizzare l’evoluzione storica ed economica del concetto di sostenibilità, con un focus particolare sull’industria della moda, che si distingue per l’impatto ambientale significativo generato lungo tutta la filiera produttiva. Nello specifico, il caso della Sustainable Fashion Innovation Society viene esaminato come modello organizzativo innovativo, in grado di facilitare la collaborazione tra aziende e attori del settore, promuovendo l’adozione di pratiche e strategie sostenibili. Questa organizzazione si configura come un attore chiave, sostenendo iniziative che coniugano l’efficienza produttiva con l’urgenza di ridurre l’impatto ambientale, offrendo al contempo un valido contributo alla transizione verso un sistema produttivo più etico e responsabile.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.