Nella lirica trobadorica medievale di genere amoroso-cortese, il topos dell’‘amore di lontano’ caratterizza tanto la scuola occitana quanto quella galego-portoghese. Il motivo della lontananza, spesso introdotto dalla partenza del trovatore, viene contrapposto al tema della vicinanza, espresso dall’immagine della donna amata, distante fisicamente dal poeta ma custodita fedelmente nel suo cuore, seguendo quindi la formula ‘lontano dal corpo, ma vicino al cuore’. Sul piano linguistico, questo leitmotiv viene esemplificato mediante suggestive iterazioni lessicali che accomunano il glossario occitano al galego-portoghese, creando una salda rete di espressioni ricorrenti. Il presente contributo intende isolare e descrivere nella genesi e nello sviluppo le forme lessicali che accomunano le due scuole poetiche circa la trattazione dell’‘amore di lontano’, approfondendo le stratificazioni linguistiche prodottesi nei secoli in ambo le tradizioni liriche. L’analisi comparativa pone a confronto i trovatori Jaufre Rudel e Don Denis, adottando contestualmente una metodologia di stampo sincronico (basata cioè sullo studio linguistico delle singole canzoni) e diacronico (seguendo l’evoluzione di determinati voci da una tradizione all’altra). In tal senso, lo spoglio condotto sui lemmi più comuni relativamente ai concetti di prossimità e distanza consentirà di evincere curiose ed inedite caratteristiche proprie dei due repertori lessicali, individuandone i punti di concordanza e di discordanza.
Eterogeneità e omogeneità nel lessico dell’amor de lonh: uno studio comparativo su Jaufre Rudel e Don Denis / Staffieri, Mariagrazia. - (2024), pp. 45-60.
Eterogeneità e omogeneità nel lessico dell’amor de lonh: uno studio comparativo su Jaufre Rudel e Don Denis
Mariagrazia Staffieri
2024
Abstract
Nella lirica trobadorica medievale di genere amoroso-cortese, il topos dell’‘amore di lontano’ caratterizza tanto la scuola occitana quanto quella galego-portoghese. Il motivo della lontananza, spesso introdotto dalla partenza del trovatore, viene contrapposto al tema della vicinanza, espresso dall’immagine della donna amata, distante fisicamente dal poeta ma custodita fedelmente nel suo cuore, seguendo quindi la formula ‘lontano dal corpo, ma vicino al cuore’. Sul piano linguistico, questo leitmotiv viene esemplificato mediante suggestive iterazioni lessicali che accomunano il glossario occitano al galego-portoghese, creando una salda rete di espressioni ricorrenti. Il presente contributo intende isolare e descrivere nella genesi e nello sviluppo le forme lessicali che accomunano le due scuole poetiche circa la trattazione dell’‘amore di lontano’, approfondendo le stratificazioni linguistiche prodottesi nei secoli in ambo le tradizioni liriche. L’analisi comparativa pone a confronto i trovatori Jaufre Rudel e Don Denis, adottando contestualmente una metodologia di stampo sincronico (basata cioè sullo studio linguistico delle singole canzoni) e diacronico (seguendo l’evoluzione di determinati voci da una tradizione all’altra). In tal senso, lo spoglio condotto sui lemmi più comuni relativamente ai concetti di prossimità e distanza consentirà di evincere curiose ed inedite caratteristiche proprie dei due repertori lessicali, individuandone i punti di concordanza e di discordanza.File | Dimensione | Formato | |
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