La signora degli anelli. Roma da circolare inerzia a vitale mobilità

Nella città eterna, la forma Urbis circolare si è rivelata talmente costitutiva e durevole, efficiente e simbolica, da avere determinato la riproposizione di sistemi anulari moderni che consolidano l’originario impianto tondo delle Mura. Tutte le principali infrastrutture della mobilità moder- na e contemporanea sono infatti delle circonvallazioni, la cui configurazione è più capace di intercettare la struttura portante della viabilità urbana formatasi in epoca romana sulle vie consolari. Subito a ridosso della cinta aureliana troviamo il Muro Torto e il corso d’Italia, seguito dalla via Olimpica, dall’anello ferroviario, dal Grande Raccordo Anulare delle Biciclette (GRAB) e dal Grande Raccordo Anulare (GRA): cinque perimetri concentrici, che si sviluppano dal centro verso l’esterno offrendo alla città un ordine spaziale di grado superiore. L’impianto urbano, che si presenta nell’espansione moderna piuttosto sparpagliato e talvolta anche confuso, ritrova così in questi anelli una morfologia intellegibile, che non solo ha un valore funzionale ma anche un forte significato iconico.