Consapevoli che la continua crescita economica e la conservazione delle ricchezze naturali per il futuro devono coesistere sinergicamente, temi come lo sviluppo sostenibile o il rispetto dell’ambiente nella gestione delle aziende rappresentano ormai elementi imprescindibili del nostro contesto, tanto da diventare parte integrante sia nella vita quotidiana di ogni singolo cittadino che dell’impresa. Quest’ultima ha riscontrato come i Sistemi di Gestione Ambientale integrati alle nuove tecnologie permettano non solo di operare sui diversi mercati ma, raggiungere obiettivi economici e margini di miglioramento fino a qualche anno fa impensabili. Un considerevole impulso all’approccio ambientale è arrivato anche da una normativa nazionale, che attenta a quelle che sono le esigenze aziendali, non è più orientata solo ad emanare norme severe, ma si impegna a produrre direttive che siano in linea con quelle europee ed internazionali. Non a caso negli ultimi anni, sono stati recepiti per il miglioramento dello sviluppo sostenibile nel campo edilizio il protocollo LEED e nel settore aziendale la ISO 5001 per la corretta gestione dell’energia. Sulla stessa linea l’utilizzo delle Smart Grid rappresenterà il profondo sviluppo/cambiamento, la cosiddetta terza rivoluzione, che subirà l’attuale rete elettrica per interagire sia con le nuove tecnologie ambientali, prime fra tutte le fonti rinnovabili, che per far fronte alle nuove esigenze di energia elettrica, ponendo fine alle attuali problematiche del nostro sistema elettrico. In quest’ottica, le politiche ambientali hanno assunto un ruolo di primo piano fino a rappresentare un fondamentale fattore d’integrazione delle politiche economiche e sociali. In tale contesto, assumono sempre più rilevanza una serie di strumenti volontari di politica ambientale come l’IPPC (Integrated Pollution Prevention and Control) e l’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale), trattati nel terzo capitolo, che l’azienda può adottare per i propri impianti o il Bilancio Ambientale, che rappresenta il documento ufficiale che permette alle imprese di poter evidenziare ai propri stockholders e all’ambiente esterno gli sforzi economici e i risultati ottenuti. Per completare il discorso ambientale sono stati trattati argomenti come la politica dei prodotti, le etichette ecologiche, il Sistema di Etichettatura Ecologica Europea Ecolabel e le dichiarazioni ambientali dei prodotti EPD, e i sistemi di certificazione forestale PEFC (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes) e l’FSC (Forest Stewardship Council). L’adozione di sistemi di ecogestione da parte di un numero rilevante di organizzazioni e la loro certificazione secondo standard internazionali ed europei, rappresenta un elemento importante di questa strategia tesa a coniugare lo sviluppo con la protezione dell’ambiente. Vengono, pertanto, presi in esame i principali Sistemi Gestionali Ambientali e nello specifico le Iso 14000 e le norme Emas, con l’obiettivo di effettuare una comparazione ed evidenziare come i due sistemi, pur con delle differenze, permettono il duplice accreditamento - riconoscimento. Ciò si traduce, per la prima volta, nella possibilità di non dover scegliere l’una o l’altra alternativa ma ottenere i vantaggi di entrambi i sistemi di gestione economizzando gli sforzi economici. Nell’ultimo capitolo si evidenzia, quindi, come le ultime modifiche avvenute sono riuscite a far interagire in maniera armonica ed efficiente i sistemi della qualità, gestione ed ambiente con quelli della sicurezza, salute ed etica, con indubbi vantaggi in termini economici ed organizzativi per l’azienda. Partendo dal BS 8800 (Guide to occupational health and safety management systems), che è uno standard emanato nel 1996 in Gran Bretagna e che costituisce una linea guida (non certificabile) per la realizzazione di un sistema di gestione della salute e sicurezza dei lavoratori, si passa ad esaminare il sistema della salute nei luoghi di lavoro secondo le norme OHSAS 18001/1999 e OHSAS 18002:2000, rispettivamente specifica tecnica e linea guida.
Tecnologie Ecocompatibili e Sistemi di Certificazione. Strumenti del rapporto impresa-ambiente / Amendola, Carlo; Jirillo, Rita; Serra, Gianluca. - (2013), pp. 1-210.
Tecnologie Ecocompatibili e Sistemi di Certificazione. Strumenti del rapporto impresa-ambiente
Carlo Amendola
Membro del Collaboration Group
;Rita JirilloMembro del Collaboration Group
;
2013
Abstract
Consapevoli che la continua crescita economica e la conservazione delle ricchezze naturali per il futuro devono coesistere sinergicamente, temi come lo sviluppo sostenibile o il rispetto dell’ambiente nella gestione delle aziende rappresentano ormai elementi imprescindibili del nostro contesto, tanto da diventare parte integrante sia nella vita quotidiana di ogni singolo cittadino che dell’impresa. Quest’ultima ha riscontrato come i Sistemi di Gestione Ambientale integrati alle nuove tecnologie permettano non solo di operare sui diversi mercati ma, raggiungere obiettivi economici e margini di miglioramento fino a qualche anno fa impensabili. Un considerevole impulso all’approccio ambientale è arrivato anche da una normativa nazionale, che attenta a quelle che sono le esigenze aziendali, non è più orientata solo ad emanare norme severe, ma si impegna a produrre direttive che siano in linea con quelle europee ed internazionali. Non a caso negli ultimi anni, sono stati recepiti per il miglioramento dello sviluppo sostenibile nel campo edilizio il protocollo LEED e nel settore aziendale la ISO 5001 per la corretta gestione dell’energia. Sulla stessa linea l’utilizzo delle Smart Grid rappresenterà il profondo sviluppo/cambiamento, la cosiddetta terza rivoluzione, che subirà l’attuale rete elettrica per interagire sia con le nuove tecnologie ambientali, prime fra tutte le fonti rinnovabili, che per far fronte alle nuove esigenze di energia elettrica, ponendo fine alle attuali problematiche del nostro sistema elettrico. In quest’ottica, le politiche ambientali hanno assunto un ruolo di primo piano fino a rappresentare un fondamentale fattore d’integrazione delle politiche economiche e sociali. In tale contesto, assumono sempre più rilevanza una serie di strumenti volontari di politica ambientale come l’IPPC (Integrated Pollution Prevention and Control) e l’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale), trattati nel terzo capitolo, che l’azienda può adottare per i propri impianti o il Bilancio Ambientale, che rappresenta il documento ufficiale che permette alle imprese di poter evidenziare ai propri stockholders e all’ambiente esterno gli sforzi economici e i risultati ottenuti. Per completare il discorso ambientale sono stati trattati argomenti come la politica dei prodotti, le etichette ecologiche, il Sistema di Etichettatura Ecologica Europea Ecolabel e le dichiarazioni ambientali dei prodotti EPD, e i sistemi di certificazione forestale PEFC (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes) e l’FSC (Forest Stewardship Council). L’adozione di sistemi di ecogestione da parte di un numero rilevante di organizzazioni e la loro certificazione secondo standard internazionali ed europei, rappresenta un elemento importante di questa strategia tesa a coniugare lo sviluppo con la protezione dell’ambiente. Vengono, pertanto, presi in esame i principali Sistemi Gestionali Ambientali e nello specifico le Iso 14000 e le norme Emas, con l’obiettivo di effettuare una comparazione ed evidenziare come i due sistemi, pur con delle differenze, permettono il duplice accreditamento - riconoscimento. Ciò si traduce, per la prima volta, nella possibilità di non dover scegliere l’una o l’altra alternativa ma ottenere i vantaggi di entrambi i sistemi di gestione economizzando gli sforzi economici. Nell’ultimo capitolo si evidenzia, quindi, come le ultime modifiche avvenute sono riuscite a far interagire in maniera armonica ed efficiente i sistemi della qualità, gestione ed ambiente con quelli della sicurezza, salute ed etica, con indubbi vantaggi in termini economici ed organizzativi per l’azienda. Partendo dal BS 8800 (Guide to occupational health and safety management systems), che è uno standard emanato nel 1996 in Gran Bretagna e che costituisce una linea guida (non certificabile) per la realizzazione di un sistema di gestione della salute e sicurezza dei lavoratori, si passa ad esaminare il sistema della salute nei luoghi di lavoro secondo le norme OHSAS 18001/1999 e OHSAS 18002:2000, rispettivamente specifica tecnica e linea guida.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


