Trascrizioni dal caos. 1. In origine Venezia — Villaggio dell’estinzione. Risposta al panico del crollo dell’Impero. Nuova terra in terre a#ondate in fuga da terre in rivolta. Venezia come risposta al collasso. Selva come consegna di brace nell’Antropocene. Un contratto tra sotto e sopra le superfici acquee / tra solido e liquido di terre artificiali. Qui tutto è artificio. Venezia non ha origine tra mu#e, alghe, canne, paludi e acqua, stagni e maree. Non è legni, carte, canneti e mu#e, peschi e uccelli: alberi conficcati e barche. Venezia è un esodo e un sogno. Dove rifondare nel piccolo l’oro e il fango. 2. Segni come inseguimenti — Come si disegna se non c’è mai un fronte? Tutto è dietro a qualcosa. Bianco e nero, fil di ferro, ultramateriale nelle texture. Si rappresenta la batigrafia in prospettive, o in prospettive non prospettiche, non c’è il controllo di un disegno esatto, razionale. Un paesaggio che pretende dall’uomo e precede l’uomo. Non c’è una mappa, ci si ritira da qualcosa, risorge Pan. Mito. Storia. Letteratura. Scienza. Mi dico: attenzione al copyright nel campionare la storia. Saturazioni e desaturazioni. Non controllo, assenza di proiezioni ortogonali, attenzione alle presenze e ai personaggi, gabbiani, alghe, mostri. Mi dico: attenzione alle figure nella storia, al racconto, ai conventi e ai monaci. Territorio- architettura frammenti di isole. Bisogna fare cose non ancora fatte. Disegnare in modi non ancora visti. Evoluzione palude-laguna-baia? E domani ancora palude. 3. Attacco – paesaggio/architetture – prefigurare urbanità — Re-immaginare l’origine con architetture di sussistenza. Disegni di John Hejduk. Assenza di discontinuità tra inizio-fine. Vogliamo dire che: il paesaggio-territorio è architettura. Ne dà forma e misura. È un discorso pre e post urbano, come si fanno e rifanno le città? Come si inizia? O come si finisce? Ritirate. C’è pericolo. La terra in rivolta. Movimenti. Assedio. C’è un territorio del pensiero tra Kronos-Kosmos-Kairos-Kaos. Pan ci sussurra l’erezione di fronte alla morte. Architetture. Leggenda di San Magno. Otto architetture nel tempo di Pan. DeriveApprodi. Difficoltà.
Architetture nel tempo di Pan / Anelli-Monti, Michele. - (2024), pp. 256-265. [10.69110/9788880562672].
Architetture nel tempo di Pan
Anelli-Monti, Michele
2024
Abstract
Trascrizioni dal caos. 1. In origine Venezia — Villaggio dell’estinzione. Risposta al panico del crollo dell’Impero. Nuova terra in terre a#ondate in fuga da terre in rivolta. Venezia come risposta al collasso. Selva come consegna di brace nell’Antropocene. Un contratto tra sotto e sopra le superfici acquee / tra solido e liquido di terre artificiali. Qui tutto è artificio. Venezia non ha origine tra mu#e, alghe, canne, paludi e acqua, stagni e maree. Non è legni, carte, canneti e mu#e, peschi e uccelli: alberi conficcati e barche. Venezia è un esodo e un sogno. Dove rifondare nel piccolo l’oro e il fango. 2. Segni come inseguimenti — Come si disegna se non c’è mai un fronte? Tutto è dietro a qualcosa. Bianco e nero, fil di ferro, ultramateriale nelle texture. Si rappresenta la batigrafia in prospettive, o in prospettive non prospettiche, non c’è il controllo di un disegno esatto, razionale. Un paesaggio che pretende dall’uomo e precede l’uomo. Non c’è una mappa, ci si ritira da qualcosa, risorge Pan. Mito. Storia. Letteratura. Scienza. Mi dico: attenzione al copyright nel campionare la storia. Saturazioni e desaturazioni. Non controllo, assenza di proiezioni ortogonali, attenzione alle presenze e ai personaggi, gabbiani, alghe, mostri. Mi dico: attenzione alle figure nella storia, al racconto, ai conventi e ai monaci. Territorio- architettura frammenti di isole. Bisogna fare cose non ancora fatte. Disegnare in modi non ancora visti. Evoluzione palude-laguna-baia? E domani ancora palude. 3. Attacco – paesaggio/architetture – prefigurare urbanità — Re-immaginare l’origine con architetture di sussistenza. Disegni di John Hejduk. Assenza di discontinuità tra inizio-fine. Vogliamo dire che: il paesaggio-territorio è architettura. Ne dà forma e misura. È un discorso pre e post urbano, come si fanno e rifanno le città? Come si inizia? O come si finisce? Ritirate. C’è pericolo. La terra in rivolta. Movimenti. Assedio. C’è un territorio del pensiero tra Kronos-Kosmos-Kairos-Kaos. Pan ci sussurra l’erezione di fronte alla morte. Architetture. Leggenda di San Magno. Otto architetture nel tempo di Pan. DeriveApprodi. Difficoltà.File | Dimensione | Formato | |
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