Opera somma di Isocrate, sia per il messaggio paideutico che per l’elaborazione letteraria, il Panatenaico è anche il testo che presenta i maggiori motivi di dibattito. Le complesse strategie argomentative messe in atto dall’autore rivelano la precisa volontà di comporre un discorso difficile, la cui comprensione è affidata alle capacità di ragionamento del lettore. Lo studio affronta i problemi esegetici del testo a partire da due temi chiave: la trattazione della materia storica e la finalità paideutica dell’opera di Isocrate. Per l’analisi delle notizie storiche è assunto come presupposto il concetto di intentional history: Isocrate attinge da un patrimonio vasto di conoscenze condivise, tramandate attraverso forme commemorative con le quali la comunità ‘crea’ la propria identità cittadina. L’originalità dell’autore consiste nella capacità di rielaborare la tradizione, in un processo di mitopoiesi continua. L’immagine di Atene al centro dell’elogio è quella tipica della retorica celebrativa: il discorso, tuttavia, è tutt’altro che ingenuo, e lascia emergere una riflessione critica sul passato. Il confronto con la storiografia non può essere ridotto a un rapporto di dipendenza sul piano dell’informazione. Dalla storia Isocrate trae modelli di comportamento validi per l’educazione dell’uomo politico: sotto questo aspetto, lo studio si propone di oltrepassare la divisione rigida tra i generi letterari, che deriva dall’applicazione di categorie moderne sui testi antichi, per riconsiderare in termini più appropriati come l’autore si inserisca nel dibattito culturale del suo tempo.
Storia e paideia nel Panatenaico di Isocrate / Brunello, Claudia. - (2015), pp. 1-273.
Storia e paideia nel Panatenaico di Isocrate
Claudia Brunello
2015
Abstract
Opera somma di Isocrate, sia per il messaggio paideutico che per l’elaborazione letteraria, il Panatenaico è anche il testo che presenta i maggiori motivi di dibattito. Le complesse strategie argomentative messe in atto dall’autore rivelano la precisa volontà di comporre un discorso difficile, la cui comprensione è affidata alle capacità di ragionamento del lettore. Lo studio affronta i problemi esegetici del testo a partire da due temi chiave: la trattazione della materia storica e la finalità paideutica dell’opera di Isocrate. Per l’analisi delle notizie storiche è assunto come presupposto il concetto di intentional history: Isocrate attinge da un patrimonio vasto di conoscenze condivise, tramandate attraverso forme commemorative con le quali la comunità ‘crea’ la propria identità cittadina. L’originalità dell’autore consiste nella capacità di rielaborare la tradizione, in un processo di mitopoiesi continua. L’immagine di Atene al centro dell’elogio è quella tipica della retorica celebrativa: il discorso, tuttavia, è tutt’altro che ingenuo, e lascia emergere una riflessione critica sul passato. Il confronto con la storiografia non può essere ridotto a un rapporto di dipendenza sul piano dell’informazione. Dalla storia Isocrate trae modelli di comportamento validi per l’educazione dell’uomo politico: sotto questo aspetto, lo studio si propone di oltrepassare la divisione rigida tra i generi letterari, che deriva dall’applicazione di categorie moderne sui testi antichi, per riconsiderare in termini più appropriati come l’autore si inserisca nel dibattito culturale del suo tempo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.