La Fine del Potere Ottomano. L’ultimo sultano, l’ultimo califfo, gli ultimi gran visir

Contrary to the end of the Tsarist Empire, of the Habsburg Empire and of the Germanic, Empire, the end of the Ottoman Empire came after a long and torturous agony, caused mainly by the conflicting ambitions of the powers that had won the Great War. One hundred years after the abolition of the caliphate (3 March 1924), Fabio L. Grassi traces the scarcely story known of the men who ruled and represented the empire in those years. The author illustrates their life, career and political propensities policies, their acts, the positions taken from time to time, theirs subsequent fate, as well as their cultural, psychological and moral dimension. What the last sultan, the last caliph and the last grand viziers, i.e. the highest representatives of «legal Türkiye», did and did not do, in their relations on the one hand with the AlliedPowers on the other with "rebel Türkiye", constitutes a complex, ambiguous and partly still mysterious whole.

Contrariamente alla fine dell’Impero zarista, dell’Impero asburgico e di quello germanico, la fine dell’Impero ottomano sopravvenne dopo lunga e tortuosa agonia, prodotta principalmente dalle confliggenti ambizioni delle potenze che avevano vinto la Grande Guerra. A cento anni dall’abolizione del califfato (3 marzo 1924), Fabio L. Grassi ripercorre la storia ben poco conosciuta degli uomini che ressero e rappresentarono l’impero in quegli anni. L’autore ne illustra la vita, la carriera, le propensioni politiche, l’opera, le posizioni di volta in volta assunte, la loro sorte successiva, oltre che la loro dimensione culturale, morale e psicologica. Ciò che fecero e non fecero l’ultimo sultano, l’ultimo califfo e gli ultimi gran visir, ovvero i massimi rappresentanti della «Turchia legale», nelle loro relazioni da una parte con gli Alleati dall’altra con la «Turchia ribelle», costituisce un insieme complesso, ambiguo e in parte ancora misterioso.