Nel 1965 la poetessa milanese Alda Merini viene internata presso il manicomio “Paolo Pini”. Durante il ricovero sarà il medico Enzo Gabrici a metterle a disposizione la macchina da scrivere del suo studio per permetterle di non abbandonare la scrittura, non praticabile in manicomio, poiché le penne erano vietate in quanto oggetti potenzialmente contundenti. Abbandonate definitivamente le mura manicomiali la poetessa rielaborerà in versi la propria esperienza. La filologa Maria Corti curerà la raccolta La Terra Santa, edita da Scheiwiller nel 1984, che contribuirà alla riabilitazione della poetessa sulla scena letteraria. Ne La Terra Santa, Merini riesce a trasformare, con i suoi versi, il manicomio in luogo spirituale, alto, popolato di santi, profeti, angeli, mistici. È grazie a questa opera di "traslazione poetica" che la poetessa si salva e procede nel suo "destino di poeta". Con La Terra Santa Merini è capace di “trasformare il manicomio in un santuario in onore della poesia”, scrisse a ragione Maria Corti nel suo libro Ombre dal Fondo.
Alda Merini o della parola che salva: la malattia mentale e il destino di poeta / Sabia, Mara. - (2024). (Intervento presentato al convegno Esplorare l'invisibile. Per una consapevolezza sui disturbi mentali (Summer School Collegio Universitario di merito Villa Nazareth) tenutosi a Pré-Saint-Didier (AO); Italia).
Alda Merini o della parola che salva: la malattia mentale e il destino di poeta
Mara Sabia
2024
Abstract
Nel 1965 la poetessa milanese Alda Merini viene internata presso il manicomio “Paolo Pini”. Durante il ricovero sarà il medico Enzo Gabrici a metterle a disposizione la macchina da scrivere del suo studio per permetterle di non abbandonare la scrittura, non praticabile in manicomio, poiché le penne erano vietate in quanto oggetti potenzialmente contundenti. Abbandonate definitivamente le mura manicomiali la poetessa rielaborerà in versi la propria esperienza. La filologa Maria Corti curerà la raccolta La Terra Santa, edita da Scheiwiller nel 1984, che contribuirà alla riabilitazione della poetessa sulla scena letteraria. Ne La Terra Santa, Merini riesce a trasformare, con i suoi versi, il manicomio in luogo spirituale, alto, popolato di santi, profeti, angeli, mistici. È grazie a questa opera di "traslazione poetica" che la poetessa si salva e procede nel suo "destino di poeta". Con La Terra Santa Merini è capace di “trasformare il manicomio in un santuario in onore della poesia”, scrisse a ragione Maria Corti nel suo libro Ombre dal Fondo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.