Titolo dell’intervento proposto: «E le mani suonano/ tamburelli»: elementi del folklore lucano nel dialogo poetico di Amelia Rosselli e Rocco Scotellaro. Nell’aprile del 1950 Amelia Rosselli e Rocco Scotellaro s’incontrano per la prima volta. Tra i due giovani intellettuali, provenienti da ambienti diversi, ma con punti di contatto soprattutto in ambito politico e culturale, si svilupperà un legame profondo e di grande importanza per entrambi. Grazie a Scotellaro, Amelia Rosselli scoprirà il Sud Italia, aggiungendo elementi d’interesse ai suoi studi linguistici ed etnomusicologici: sarà ospite a Tricarico dove potrà ascoltare la musica tradizionale e il dialetto nelle sue forme originali e non mediate. L’amico la introduce anche all’Osservatorio di Economia Agraria di Portici, le presenta Levi e De Martino, che sarà il tramite, per Rosselli, alla conoscenza dell’etnomusicologo Diego Carpitella con il quale collaborerà nelle ricerche sul campo nelle regioni del Meridione e in Sardegna. Tracce del profondo interesse per il folklore lucano si riscontrano nei versi dei due autori: l'intervento è volto a farli emergere.
«E le mani suonano/ tamburelli»: elementi del folklore lucano nel dialogo poetico di Amelia Rosselli e Rocco Scotellaro / Sabia, Mara. - (2024). (Intervento presentato al convegno Rotte mediterranee. Migrazioni e ibridazioni nella Letteratura italiana XXVII Congresso Nazionale dell’Associazione degli Italianisti tenutosi a Palermo (Italia)).
«E le mani suonano/ tamburelli»: elementi del folklore lucano nel dialogo poetico di Amelia Rosselli e Rocco Scotellaro
Mara Sabia
2024
Abstract
Titolo dell’intervento proposto: «E le mani suonano/ tamburelli»: elementi del folklore lucano nel dialogo poetico di Amelia Rosselli e Rocco Scotellaro. Nell’aprile del 1950 Amelia Rosselli e Rocco Scotellaro s’incontrano per la prima volta. Tra i due giovani intellettuali, provenienti da ambienti diversi, ma con punti di contatto soprattutto in ambito politico e culturale, si svilupperà un legame profondo e di grande importanza per entrambi. Grazie a Scotellaro, Amelia Rosselli scoprirà il Sud Italia, aggiungendo elementi d’interesse ai suoi studi linguistici ed etnomusicologici: sarà ospite a Tricarico dove potrà ascoltare la musica tradizionale e il dialetto nelle sue forme originali e non mediate. L’amico la introduce anche all’Osservatorio di Economia Agraria di Portici, le presenta Levi e De Martino, che sarà il tramite, per Rosselli, alla conoscenza dell’etnomusicologo Diego Carpitella con il quale collaborerà nelle ricerche sul campo nelle regioni del Meridione e in Sardegna. Tracce del profondo interesse per il folklore lucano si riscontrano nei versi dei due autori: l'intervento è volto a farli emergere.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.