La realtà dinamica delle startup, che interseca i piani dell’incertezza e dell’innovazione, pone numerose sfide in sede di determinazione del loro valore. Nello specifico, la mancanza di storicità nei dati, che spesso si riferisce a situazioni di ricavi contenuti e di perdite operative, la dipendenza da fonti di finanziamento di private equity e l’elevata probabilità di fallimento rendono le tradizionali tecniche di valutazione di difficile applicazione a tali realtà aziendali. A ciò si aggiunge il fatto che il successo delle nuove imprese dipende in larga parte dalla capacità di analisi e governo dinamico dei rischi derivanti dagli scenari incerti relativi al loro ciclo di vita e dalla conseguente abilità di adattare le decisioni strategiche. In tale contesto, assume un’importanza preponderante l’analisi dei possibili sviluppi aziendali, i quali possono essere pianificati, valutati e modellizzati solo in maniera parziale linearmente. Il passaggio ad un’analisi di questo tipo, tenuto conto delle caratteristiche di dette imprese e delle relative esigenze valutative, è reso possibile grazie alla Teoria delle Opzioni Reali. Tale teoria, elaborata per far fronte all’incertezza connaturata nei futuri scenari evolutivi aziendali, rappresenta la realizzazione di un connubio tra gli studi di finanza aziendale e di strategia, favorendo l’integrazione delle valutazioni di stampo finanziario con la complessità delle decisioni strategiche che coinvolgono tutte le realtà aziendali. Le opzioni reali conferiscono al management la flessibilità di correggere, rinviare o abbandonare gli investimenti posti in essere al verificarsi di evoluzioni inaspettate del contesto di riferimento. Il presente capitolo fornirà, in primo luogo, un quadro d’insieme sulle opzioni reali. L’emergere della c.d. Real Options Theory come risposta all’incompletezza dei tradizionali metodi finanziari sarà esaminato con particolare riferimento ai nuovi business emergenti. A tale riguardo, sarà fondamentale comprendere le necessità di integrare i tradizionali metodi di valutazione con la complessità delle scelte strategiche che caratterizzano le fasi iniziali del ciclo di vita di tali imprese. In secondo luogo, si ripercorrerà una tassonomia delle opzioni reali. Tali aspetti, solo in apparenza di carattere meramente definitorio, risulteranno utili a comprendere in che modo le nuove attività imprenditoriali sono in grado di creare o acquisire valore attraverso il governo dinamico dei rischi d’impresa. In altri termini, la capacità delle startup di catturare valore si identifica nell’azione imprenditoriale che è capace di indentificare, creare o valorizzare le opzioni associate ai progetti di investimento, ricercando e raccogliendo informazioni, acquisendo o organizzando le risorse necessarie ad un certo costo predeterminato. Infine, si esaminerà il principale tentativo di integrazione del valore complessivo d’impresa con il valore connesso alla flessibilità manageriale, ovvero il metodo del Valore Attuale Netto Esteso. Si ripercorreranno, in conclusione, i principali metodi di valutazione delle opzioni reali e saranno esaminate possibili applicazioni nel campo della valutazione delle startup.
Valore della flessibilità manageriale e startup valuation: le opzioni reali / Taragoni, Pietro. - (2024), pp. 477-490.
Valore della flessibilità manageriale e startup valuation: le opzioni reali
Taragoni, Pietro
2024
Abstract
La realtà dinamica delle startup, che interseca i piani dell’incertezza e dell’innovazione, pone numerose sfide in sede di determinazione del loro valore. Nello specifico, la mancanza di storicità nei dati, che spesso si riferisce a situazioni di ricavi contenuti e di perdite operative, la dipendenza da fonti di finanziamento di private equity e l’elevata probabilità di fallimento rendono le tradizionali tecniche di valutazione di difficile applicazione a tali realtà aziendali. A ciò si aggiunge il fatto che il successo delle nuove imprese dipende in larga parte dalla capacità di analisi e governo dinamico dei rischi derivanti dagli scenari incerti relativi al loro ciclo di vita e dalla conseguente abilità di adattare le decisioni strategiche. In tale contesto, assume un’importanza preponderante l’analisi dei possibili sviluppi aziendali, i quali possono essere pianificati, valutati e modellizzati solo in maniera parziale linearmente. Il passaggio ad un’analisi di questo tipo, tenuto conto delle caratteristiche di dette imprese e delle relative esigenze valutative, è reso possibile grazie alla Teoria delle Opzioni Reali. Tale teoria, elaborata per far fronte all’incertezza connaturata nei futuri scenari evolutivi aziendali, rappresenta la realizzazione di un connubio tra gli studi di finanza aziendale e di strategia, favorendo l’integrazione delle valutazioni di stampo finanziario con la complessità delle decisioni strategiche che coinvolgono tutte le realtà aziendali. Le opzioni reali conferiscono al management la flessibilità di correggere, rinviare o abbandonare gli investimenti posti in essere al verificarsi di evoluzioni inaspettate del contesto di riferimento. Il presente capitolo fornirà, in primo luogo, un quadro d’insieme sulle opzioni reali. L’emergere della c.d. Real Options Theory come risposta all’incompletezza dei tradizionali metodi finanziari sarà esaminato con particolare riferimento ai nuovi business emergenti. A tale riguardo, sarà fondamentale comprendere le necessità di integrare i tradizionali metodi di valutazione con la complessità delle scelte strategiche che caratterizzano le fasi iniziali del ciclo di vita di tali imprese. In secondo luogo, si ripercorrerà una tassonomia delle opzioni reali. Tali aspetti, solo in apparenza di carattere meramente definitorio, risulteranno utili a comprendere in che modo le nuove attività imprenditoriali sono in grado di creare o acquisire valore attraverso il governo dinamico dei rischi d’impresa. In altri termini, la capacità delle startup di catturare valore si identifica nell’azione imprenditoriale che è capace di indentificare, creare o valorizzare le opzioni associate ai progetti di investimento, ricercando e raccogliendo informazioni, acquisendo o organizzando le risorse necessarie ad un certo costo predeterminato. Infine, si esaminerà il principale tentativo di integrazione del valore complessivo d’impresa con il valore connesso alla flessibilità manageriale, ovvero il metodo del Valore Attuale Netto Esteso. Si ripercorreranno, in conclusione, i principali metodi di valutazione delle opzioni reali e saranno esaminate possibili applicazioni nel campo della valutazione delle startup.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.