Il diritto romano, fin dalle sue origini, presenta una evidente propensione all’universalità. Essa si manifesta chiaramente alla “ fondazione” del sistema, nelle Costituzioni con cui Giustiniano accompagna il varo del CJC, ma rimonta senza dubbio indietro nel tempo, fino alla individuazione da parte dei romani del ius gentium, alla cui base viene riconosciuta la naturalis ratio. Lo statual-legalismo non è stato in grado di recidere questo cordone ombelicale con il diritto romano e con la ragione naturale che si pone a suo fondamento. Il diritto romano, vigente ancorché non più effettivo, costituisce il motore delle moderne codificazioni, e deve essere custodito dai moderni operatori del diritto come un vero e proprio patrimonio comune dell’umanità. Si crea così una sorta di ius naturale degli uomini, inteso in senso non escatologico, ma fondato sul modello costituito dagli homines. La salvaguardia dei valori da esso rappresentati, che ruotano intorno alla centralità della persona umana (bona fides, aequitas, libertas, voluntas ecc.) rappresenta la sfida che tutti noi, in quanto giuristi, dobbiamo dimostrare di essere in grado di raccogliere.
L’elaborazione del concetto di ius naturale da parte dei giuristi romani tra potere pubblico e chiesa nei primi secoli dell’impero / Saccoccio, Antonio. - (2023), pp. 631-652. [10.56461/ZR_23.SDCP].
L’elaborazione del concetto di ius naturale da parte dei giuristi romani tra potere pubblico e chiesa nei primi secoli dell’impero
Antonio Saccoccio
2023
Abstract
Il diritto romano, fin dalle sue origini, presenta una evidente propensione all’universalità. Essa si manifesta chiaramente alla “ fondazione” del sistema, nelle Costituzioni con cui Giustiniano accompagna il varo del CJC, ma rimonta senza dubbio indietro nel tempo, fino alla individuazione da parte dei romani del ius gentium, alla cui base viene riconosciuta la naturalis ratio. Lo statual-legalismo non è stato in grado di recidere questo cordone ombelicale con il diritto romano e con la ragione naturale che si pone a suo fondamento. Il diritto romano, vigente ancorché non più effettivo, costituisce il motore delle moderne codificazioni, e deve essere custodito dai moderni operatori del diritto come un vero e proprio patrimonio comune dell’umanità. Si crea così una sorta di ius naturale degli uomini, inteso in senso non escatologico, ma fondato sul modello costituito dagli homines. La salvaguardia dei valori da esso rappresentati, che ruotano intorno alla centralità della persona umana (bona fides, aequitas, libertas, voluntas ecc.) rappresenta la sfida che tutti noi, in quanto giuristi, dobbiamo dimostrare di essere in grado di raccogliere.File | Dimensione | Formato | |
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