I conflitti che sorgono intorno alle aree protette riguardano i processi di governance territoriale e la distribuzione dei poteri di decisione, regolazione e gestione. Se, infatti, da un lato le aree protette rappresentano la possibilità di conservazione della biodiversità, di tutela dell’ambiente e un’occasione di sviluppo sostenibile, dall’altro la loro esistenza mette in discussione il potere locale di decidere il futuro del territorio. Un interesse generale, quindi, quello della tutela e della sostenibilità, potrebbe confliggere con interessi particolari legati all’uso del suolo e alle dinamiche dei settori economici. L’interesse della comunità globale potrebbe essere percepito come non compatibile con gli interessi della comunità locale e dei gruppi di interesse in cui questa si organizza e si auto-rappresenta. Nei sistemi democratici caratterizzati da un’economia capitalista i conflitti ambientali sono inevitabili e non vi è altra scelta che cercare di mitigarli quando non è possibile risolverli. Con la consapevolezza che anche quando si trovassero delle soluzioni queste sarebbero solo temporanee e il preludio di nuovi conflitti.
Conclusioni / Staniscia, Barbara. - (2024), pp. 291-293.
Conclusioni
Staniscia, Barbara
2024
Abstract
I conflitti che sorgono intorno alle aree protette riguardano i processi di governance territoriale e la distribuzione dei poteri di decisione, regolazione e gestione. Se, infatti, da un lato le aree protette rappresentano la possibilità di conservazione della biodiversità, di tutela dell’ambiente e un’occasione di sviluppo sostenibile, dall’altro la loro esistenza mette in discussione il potere locale di decidere il futuro del territorio. Un interesse generale, quindi, quello della tutela e della sostenibilità, potrebbe confliggere con interessi particolari legati all’uso del suolo e alle dinamiche dei settori economici. L’interesse della comunità globale potrebbe essere percepito come non compatibile con gli interessi della comunità locale e dei gruppi di interesse in cui questa si organizza e si auto-rappresenta. Nei sistemi democratici caratterizzati da un’economia capitalista i conflitti ambientali sono inevitabili e non vi è altra scelta che cercare di mitigarli quando non è possibile risolverli. Con la consapevolezza che anche quando si trovassero delle soluzioni queste sarebbero solo temporanee e il preludio di nuovi conflitti.File | Dimensione | Formato | |
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