La peculiare strategia cinese nell’ambito delle relazioni con il Medio Oriente si distingue per la sua notevole capacità nel mantenere rapporti solidi e proficui con gli attori regionali, nonostante le complesse e intense rivalità che spesso caratterizzano il panorama politico della regione. L’azione cinese in Medio Oriente è qui analizzata attraverso la lente dell’evoluzione della politica estera di Pechino negli scorsi decenni. Dopo il 2000, la Cina ha rinnovato il suo impegno verso il Medio Oriente, espandendo significativamente le sue relazioni con questa regione attraverso una vasta gamma di interazioni politiche, economiche, di aiuto estero e militare. Gli analisti hanno identificato il XVIII Congresso nazionale del Partito comunista cinese (Pcc), tenutosi nel novembre 2012, come un momento decisivo per la svolta nella politica estera della Cina. Quest’evento ha inaugurato un’era di maggiore assertività, che ha inevitabilmente portato all’elaborazione di una nuova politica per il Medio Oriente, delineando strategie più incisive per rafforzare la presenza e l’influenza cinese nella regione. Il capitolo, nel tentativo di tracciare le linee dell’impegno cinese, analizza principalmente il periodo dal 2012 in poi, soffermandosi su alcuni aspetti considerati cruciali per la caratterizzazione delle relazioni tra la Cina e gli attori regionali: in primo luogo, il coinvolgimento del Medio Oriente nei progetti della Belt and Road Initiative (Bri); l’attuazione di misure di proactive diplomacy nel contesto competitivo regionale; l’ingresso nelle dinamiche di security governance mediorientali. Questi aspetti risultano strettamente connessi fra loro in quanto espressione dell’azione cinese su settori differenti ma a loro volta interdipendenti quali quello economico e infrastrutturale, quello diplomatico e, infine, il dossier securitario, tutti accomunati da una ricorrente ricerca della stabilità più che dell’influenza diretta.

Il revisionismo cinese e la nuova strategia di Pechino in Medio Oriente / Pelaggi, Stefano; Poti, Vincenzo. - (2024), pp. 53-62. - KOINÈ.

Il revisionismo cinese e la nuova strategia di Pechino in Medio Oriente

Stefano Pelaggi
;
2024

Abstract

La peculiare strategia cinese nell’ambito delle relazioni con il Medio Oriente si distingue per la sua notevole capacità nel mantenere rapporti solidi e proficui con gli attori regionali, nonostante le complesse e intense rivalità che spesso caratterizzano il panorama politico della regione. L’azione cinese in Medio Oriente è qui analizzata attraverso la lente dell’evoluzione della politica estera di Pechino negli scorsi decenni. Dopo il 2000, la Cina ha rinnovato il suo impegno verso il Medio Oriente, espandendo significativamente le sue relazioni con questa regione attraverso una vasta gamma di interazioni politiche, economiche, di aiuto estero e militare. Gli analisti hanno identificato il XVIII Congresso nazionale del Partito comunista cinese (Pcc), tenutosi nel novembre 2012, come un momento decisivo per la svolta nella politica estera della Cina. Quest’evento ha inaugurato un’era di maggiore assertività, che ha inevitabilmente portato all’elaborazione di una nuova politica per il Medio Oriente, delineando strategie più incisive per rafforzare la presenza e l’influenza cinese nella regione. Il capitolo, nel tentativo di tracciare le linee dell’impegno cinese, analizza principalmente il periodo dal 2012 in poi, soffermandosi su alcuni aspetti considerati cruciali per la caratterizzazione delle relazioni tra la Cina e gli attori regionali: in primo luogo, il coinvolgimento del Medio Oriente nei progetti della Belt and Road Initiative (Bri); l’attuazione di misure di proactive diplomacy nel contesto competitivo regionale; l’ingresso nelle dinamiche di security governance mediorientali. Questi aspetti risultano strettamente connessi fra loro in quanto espressione dell’azione cinese su settori differenti ma a loro volta interdipendenti quali quello economico e infrastrutturale, quello diplomatico e, infine, il dossier securitario, tutti accomunati da una ricorrente ricerca della stabilità più che dell’influenza diretta.
2024
Il gioco delle grandi potenze. La competizione nel Mediterraneo allargato
979-12-5596-133-8
"Cina in Medio Oriente"; "Belt and Road Iniziative"; "Security governance".
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Il revisionismo cinese e la nuova strategia di Pechino in Medio Oriente / Pelaggi, Stefano; Poti, Vincenzo. - (2024), pp. 53-62. - KOINÈ.
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