Il dibattito europeo circa la necessità di raggiungere un’autonomia strategica è andato affermandosi sin dai primi anni del XXI secolo, sebbene l’attenzione degli analisti per questo tema sia davvero cresciuta solo negli ultimi tempi, ammettendo da ultimo un’accezione del concetto finora considerata con parsimonia: autonomia strategica come autonomia commerciale e produttiva nei settori che possono rivelarsi strategici in determinate circostanze. La specializzazione produttiva è una delle caratteristiche delle Global Value Chains, che ha permesso di abbattere i costi agendo tramite meccanismi definiti di trade-in-tasks. La pandemia ha fornito un ottimo alibi per rinvigorire la riflessione sugli effetti negativi che tale suddivisione dei compiti produttivi su scala globale può avere in particolari situazioni. I passi attualmente mossi o pianificati dall’Unione Europea, in tema di autonomia strategica, sono piuttosto incerti. Va sottolineato che non tutti gli Stati europei hanno le stesse percezioni strategiche. Il contributo si propone di sondare la coerenza tra le posizioni sinora assunte circa la Open Strategic Autonomy, con un rimando alla compatibilità con politiche di transizione ecologica.

Autonomia strategica UE, GVC e politiche ambientali: una convivenza possibile? / Simonetti, Lucia; Fiorentino, Giulia. - (2022), pp. 745-752.

Autonomia strategica UE, GVC e politiche ambientali: una convivenza possibile?

Giulia Fiorentino
2022

Abstract

Il dibattito europeo circa la necessità di raggiungere un’autonomia strategica è andato affermandosi sin dai primi anni del XXI secolo, sebbene l’attenzione degli analisti per questo tema sia davvero cresciuta solo negli ultimi tempi, ammettendo da ultimo un’accezione del concetto finora considerata con parsimonia: autonomia strategica come autonomia commerciale e produttiva nei settori che possono rivelarsi strategici in determinate circostanze. La specializzazione produttiva è una delle caratteristiche delle Global Value Chains, che ha permesso di abbattere i costi agendo tramite meccanismi definiti di trade-in-tasks. La pandemia ha fornito un ottimo alibi per rinvigorire la riflessione sugli effetti negativi che tale suddivisione dei compiti produttivi su scala globale può avere in particolari situazioni. I passi attualmente mossi o pianificati dall’Unione Europea, in tema di autonomia strategica, sono piuttosto incerti. Va sottolineato che non tutti gli Stati europei hanno le stesse percezioni strategiche. Il contributo si propone di sondare la coerenza tra le posizioni sinora assunte circa la Open Strategic Autonomy, con un rimando alla compatibilità con politiche di transizione ecologica.
2022
Memorie geografiche Vol. XXI "Catene/Chains"
9788894690118
autonomia strategica aperta; GVC; transizione verde
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Autonomia strategica UE, GVC e politiche ambientali: una convivenza possibile? / Simonetti, Lucia; Fiorentino, Giulia. - (2022), pp. 745-752.
File allegati a questo prodotto
File Dimensione Formato  
Simonetti_Autonomia-strategica_2022.pdf

accesso aperto

Tipologia: Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza: Creative commons
Dimensione 828.8 kB
Formato Adobe PDF
828.8 kB Adobe PDF

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1716829
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact