L’evoluzione storica dell’arbitrato interstatale è spesso rappresentata secondo lo schema “ascesa-declino”. Questa raffigurazione della storia dell’arbitrato a sua volta sottende generalmente una configurazione dei rapporti tra arbitrato e regolamento giudiziario in termini antagonistici. Nel riferimento al declino è, infatti, spesso implicita l’idea secondo cui l’arbitrato sarebbe destinato a un ruolo sempre più marginale in corrispondenza dell’affermazione della giurisdizione internazionale, sul presupposto che la sua sostituzione con forme istituzionalizzate di regolamento delle controversie costituirebbe in sé un auspicabile progresso del diritto internazionale. Il presente scritto intende provare a mettere in discussione questa narrazione. Sembra invero che l’analisi delle tendenze emerse nella prassi possa offrire una chiave di lettura diversa, che vede l’evoluzione dell’arbitrato interstatale orientata a una logica di complementarità piuttosto che di competizione rispetto alla giurisdizione internazionale. Come si vedrà, non solo l’impatto sull’arbitrato dell’affermazione del regolamento giudiziario non è stato così drastico come i fautori della giurisdizione internazionale all’inizio del ’900 si attendevano, ma lo sviluppo di entrambi i procedimenti di soluzione delle controversie sembra muoversi nel corso della storia lungo due binari paralleli, che procedono nella stessa direzione anche se non necessariamente sempre alla stessa velocità. Tra l’altro, la ricostruzione dominante non sembra tenere adeguatamente conto dell’esistenza di una pluralità di modelli di arbitrato, i quali non necessariamente hanno seguito o sono destinati a seguire lo stesso percorso di sviluppo. Questo equivoco appare particolarmente evidente nella tendenza diffusa ad accomunare la sorte dell’arbitrato a quella della Corte permanente di arbitrato, la quale, però, lungi dall’identificarsi con l’arbitrato, ne costituisce unicamente la forma organizzativa più sviluppata. In definitiva, l’evoluzione dell’arbitrato interstatale presenta un andamento meno lineare rispetto a quello che la parabola dell’ascesa e del declino sembrerebbe suggerire: mentre il momento dell’ascesa, come si vedrà, è più chiaramente identificabile, la fase successiva, pur marcata da un fisiologico ridimensionamento del ricorso a tale procedimento di composizione delle controversie, presenta uno svolgimento più articolato. Per questo, nel tentativo di ricostruire le principali linee direttrici che hanno segnato lo sviluppo dell’istituto, in questo scritto si distingueranno non due, ma quattro fasi: l’ascesa, che si dipana notoriamente tra la fine del XVIII secolo e il termine della Seconda guerra mondiale; la fase del “presunto” declino (che nell’ottica proposta può essere piuttosto descritta come la fase della resilienza dell’arbitrato), che si colloca grosso modo nel periodo della Guerra fredda; la ripresa, che coincide con il periodo della c.d. proliferazione dei tribunali internazionali; infine, la fase attuale, in cui è possibile ravvisare alcune linee di tendenza verso una ulteriore espansione del ricorso all’arbitrato interstatale.

“Ascesa e declino dell’arbitrato interstatale”: una proposta di rilettura / Papa, MARIA IRENE. - (2024), pp. 45-67.

“Ascesa e declino dell’arbitrato interstatale”: una proposta di rilettura

Papa Maria Irene
2024

Abstract

L’evoluzione storica dell’arbitrato interstatale è spesso rappresentata secondo lo schema “ascesa-declino”. Questa raffigurazione della storia dell’arbitrato a sua volta sottende generalmente una configurazione dei rapporti tra arbitrato e regolamento giudiziario in termini antagonistici. Nel riferimento al declino è, infatti, spesso implicita l’idea secondo cui l’arbitrato sarebbe destinato a un ruolo sempre più marginale in corrispondenza dell’affermazione della giurisdizione internazionale, sul presupposto che la sua sostituzione con forme istituzionalizzate di regolamento delle controversie costituirebbe in sé un auspicabile progresso del diritto internazionale. Il presente scritto intende provare a mettere in discussione questa narrazione. Sembra invero che l’analisi delle tendenze emerse nella prassi possa offrire una chiave di lettura diversa, che vede l’evoluzione dell’arbitrato interstatale orientata a una logica di complementarità piuttosto che di competizione rispetto alla giurisdizione internazionale. Come si vedrà, non solo l’impatto sull’arbitrato dell’affermazione del regolamento giudiziario non è stato così drastico come i fautori della giurisdizione internazionale all’inizio del ’900 si attendevano, ma lo sviluppo di entrambi i procedimenti di soluzione delle controversie sembra muoversi nel corso della storia lungo due binari paralleli, che procedono nella stessa direzione anche se non necessariamente sempre alla stessa velocità. Tra l’altro, la ricostruzione dominante non sembra tenere adeguatamente conto dell’esistenza di una pluralità di modelli di arbitrato, i quali non necessariamente hanno seguito o sono destinati a seguire lo stesso percorso di sviluppo. Questo equivoco appare particolarmente evidente nella tendenza diffusa ad accomunare la sorte dell’arbitrato a quella della Corte permanente di arbitrato, la quale, però, lungi dall’identificarsi con l’arbitrato, ne costituisce unicamente la forma organizzativa più sviluppata. In definitiva, l’evoluzione dell’arbitrato interstatale presenta un andamento meno lineare rispetto a quello che la parabola dell’ascesa e del declino sembrerebbe suggerire: mentre il momento dell’ascesa, come si vedrà, è più chiaramente identificabile, la fase successiva, pur marcata da un fisiologico ridimensionamento del ricorso a tale procedimento di composizione delle controversie, presenta uno svolgimento più articolato. Per questo, nel tentativo di ricostruire le principali linee direttrici che hanno segnato lo sviluppo dell’istituto, in questo scritto si distingueranno non due, ma quattro fasi: l’ascesa, che si dipana notoriamente tra la fine del XVIII secolo e il termine della Seconda guerra mondiale; la fase del “presunto” declino (che nell’ottica proposta può essere piuttosto descritta come la fase della resilienza dell’arbitrato), che si colloca grosso modo nel periodo della Guerra fredda; la ripresa, che coincide con il periodo della c.d. proliferazione dei tribunali internazionali; infine, la fase attuale, in cui è possibile ravvisare alcune linee di tendenza verso una ulteriore espansione del ricorso all’arbitrato interstatale.
2024
L’arbitrato internazionale nell’interazione tra sistemi normativi. Atti del XXVII Convegno SIDI, Napoli, 8-9 giugno 2023,
979-12-5976-944-2
soluzione delle controversie interstatali; arbitrato; giurisdizione; corte internazionale di giustizia; corte permanente di arbitrato; corti e tribunali internazionali
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
“Ascesa e declino dell’arbitrato interstatale”: una proposta di rilettura / Papa, MARIA IRENE. - (2024), pp. 45-67.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1716499
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