L’autorialità nella serialità televisiva di Shondaland tra personaggi complessi e razzismo

Il saggio indaga l’autorialità nella serialità statunitense contemporanea attraverso le serie televisive prodotte e ideate da Shonda Rhimes, che rientrano all’interno della casa di produzione da lei fondata e diretta “Shondaland”. L’autorialità è una nozione cruciale nell’ambito dei nuovi media convergenti e, se ha conosciuto già innumerevoli metamorfosi nell’ambito sia letterario che transmediale, sembra che il concetto di autorialità si stia ulteriormente riposizionando nella rete delle narrazioni ipermediatiche contemporanee. In tal senso, si partirà dalle definizioni teoriche di Mittell relative all’autorialità in relazione al medium televisivo per verificare se queste riescano a comprendere anche il caso di Shondaland, evidenziando un nesso tra i personaggi e il tema del razzismo che risulta chiaro nelle produzioni di Shonda Rhimes: ciò comporta ovviamente delle conseguenze dal punto di vista teorico che impongono di ripensare ulteriormente la definizione di autorialità nella medialità televisiva seriale statunitense e non solo.