Il muro e l’albero. Il verde di Figini e l’abitare di Ponti

L’albero e il muro condensano in due singoli elementi due regni messi in relazione tra loro: quello metafisico della natura e quello umano dell’architettura; nelle architetture spontanee, dimostrazioni della cultura secolare dei popoli che le hanno generate, la relazione tra costruito e vegetale, con un atto sincero e senza sovrastrutture, genera appartenenza al luogo, sviluppando nelle popolazioni che vivono quei territori il concetto heideggeriano dell’aver cura della terra natia, disvelando il genius loci attraverso profondi legami tra il modo di vivere delle popolazioni locali, l’architettura da loro prodotta e la relazione che ha con il paesaggio.