Il contributo intende proporre una riflessione sul lessico della storiografia artistica del XVIII secolo usato per descrivere opere medievali e in particolare sulle oscillazioni semantiche e linguistiche costruite intorno alla loro interpretazione, a partire dai giudizi critici di Scipione Maffei contenuti nella Verona Illustrata e dedicati alle Antichità cristiane e alle Antichità medievali. Mettendo a confronto Maffei con i contemporanei il contributo riflette inoltre sul linguaggio adottato per la descrizione delle opere medievali nella prima metà del Settecento.
From «antichità cristiane» to «maniera gotica». Scipione Maffei’s Judgments on Medieval Works of Art / Piva, C.. - (2024), pp. 65-84.
From «antichità cristiane» to «maniera gotica». Scipione Maffei’s Judgments on Medieval Works of Art
C. Piva
2024
Abstract
Il contributo intende proporre una riflessione sul lessico della storiografia artistica del XVIII secolo usato per descrivere opere medievali e in particolare sulle oscillazioni semantiche e linguistiche costruite intorno alla loro interpretazione, a partire dai giudizi critici di Scipione Maffei contenuti nella Verona Illustrata e dedicati alle Antichità cristiane e alle Antichità medievali. Mettendo a confronto Maffei con i contemporanei il contributo riflette inoltre sul linguaggio adottato per la descrizione delle opere medievali nella prima metà del Settecento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.