è possibile declinare la dimensione affettiva negli spazi della città pubblica? Questo volume osserva la vicenda del Laurentino 38 alla luce di una prospettiva che mette al centro il soggetto come corpo che percorre e occupa gli spazi, e che è dunque, abilitato a vivere, abitare, ri-progettare un luogo. Al Laurentino il tema del corpo sembra avere un posto privilegiato, interferendo con il cliché di una modernità sterilizzata da ogni sfera emotiva. Mai come in questo quartiere il corpo è infatti dispositivo di percezione, poiché costantemente attivato in un movimento che i progettisti avevano immaginato come circolatorio, ma che si è riorganizzato sulla base di promesse mantenute e disattese, iniziative pianificate o spontanee, eventi positivi o distruttivi. A cinquant'anni dalla sua costruzione, rileggere il Laurentino 38 con gli occhi e gli strumenti proposti - spazio, corporeità, memoria/trauma - aggiunge gradi di complessità alla visione novecentesca di questo modello urbano; un differente approccio che trova qui le condizioni ideali di sperimentazione, a partire dall'assunto che l'abitare non sia un concetto ma, prima di tutto, una pratica.

Il ponte dei destini interrotti. Spazialità inespresse e attuali trasformazioni / DE SANCTIS, Andrea. - (2023), pp. 102-112.

Il ponte dei destini interrotti. Spazialità inespresse e attuali trasformazioni

Andrea De Sanctis
2023

Abstract

è possibile declinare la dimensione affettiva negli spazi della città pubblica? Questo volume osserva la vicenda del Laurentino 38 alla luce di una prospettiva che mette al centro il soggetto come corpo che percorre e occupa gli spazi, e che è dunque, abilitato a vivere, abitare, ri-progettare un luogo. Al Laurentino il tema del corpo sembra avere un posto privilegiato, interferendo con il cliché di una modernità sterilizzata da ogni sfera emotiva. Mai come in questo quartiere il corpo è infatti dispositivo di percezione, poiché costantemente attivato in un movimento che i progettisti avevano immaginato come circolatorio, ma che si è riorganizzato sulla base di promesse mantenute e disattese, iniziative pianificate o spontanee, eventi positivi o distruttivi. A cinquant'anni dalla sua costruzione, rileggere il Laurentino 38 con gli occhi e gli strumenti proposti - spazio, corporeità, memoria/trauma - aggiunge gradi di complessità alla visione novecentesca di questo modello urbano; un differente approccio che trova qui le condizioni ideali di sperimentazione, a partire dall'assunto che l'abitare non sia un concetto ma, prima di tutto, una pratica.
2023
The affective city. Laurentino 38 corpi e luoghi
978-88-6242-930-6
Laurentino; ponti; architettura; demolizione
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Il ponte dei destini interrotti. Spazialità inespresse e attuali trasformazioni / DE SANCTIS, Andrea. - (2023), pp. 102-112.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1716022
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