L’attuale regolamentazione prevista in materia di intelligenza artificiale e le sue applicazioni nella procedimentalizzazione amministrativa presentano diverse lacune e criticità. Rimangono questioni aperte in ordine all’effettiva imputabilità dell’atto al funzionario-persona fisica e, dunque, di accountability e riferibilità dell’atto all’ente. Similmente resta aperto il dibattito attorno alla trasparenza di tali decisioni in assenza di una regolamentazione specifica. Inoltre, ed è questo il focus principale del capitolo, come un gigantesco elefante nella stanza resta fuori dall’attenzione del legislatore il problema della tendenziale l'incapacità dell’individuo (incluso il dipendente e funzionario pubblico) di comprendere appieno l'impatto delle decisioni algoritmiche nel proprio processo decisionale. Ne deriva, rebus sic stantibus, l’impossibilità di rispettare sostanzialmente il principio di non esclusività della decisione algoritmica (art. 22 G.D.P.R.). Questo quadro complesso richiede un'attenta considerazione e suggerisce il ripensamento dell’attuale impianto normativo in materia.
Intelligenza artificiale e nudging. Riflessioni intorno al principio di non esclusività della decisione algoritmica / Arruzzoli, Chiara. - (2024), pp. 69-85. - RICERCHE GIURIDICHE.
Intelligenza artificiale e nudging. Riflessioni intorno al principio di non esclusività della decisione algoritmica
Chiara Arruzzoli
2024
Abstract
L’attuale regolamentazione prevista in materia di intelligenza artificiale e le sue applicazioni nella procedimentalizzazione amministrativa presentano diverse lacune e criticità. Rimangono questioni aperte in ordine all’effettiva imputabilità dell’atto al funzionario-persona fisica e, dunque, di accountability e riferibilità dell’atto all’ente. Similmente resta aperto il dibattito attorno alla trasparenza di tali decisioni in assenza di una regolamentazione specifica. Inoltre, ed è questo il focus principale del capitolo, come un gigantesco elefante nella stanza resta fuori dall’attenzione del legislatore il problema della tendenziale l'incapacità dell’individuo (incluso il dipendente e funzionario pubblico) di comprendere appieno l'impatto delle decisioni algoritmiche nel proprio processo decisionale. Ne deriva, rebus sic stantibus, l’impossibilità di rispettare sostanzialmente il principio di non esclusività della decisione algoritmica (art. 22 G.D.P.R.). Questo quadro complesso richiede un'attenta considerazione e suggerisce il ripensamento dell’attuale impianto normativo in materia.File | Dimensione | Formato | |
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