Tornando sui santi militari. Riflessioni sull’evoluzione di una tipologia agiografica

This paper is inspired by the studies of Paolo Siniscalco and Alba Maria Orselli on Military Saints. It analyses Greek and Latin sources from the third to the fifth century, to investigate the variants that occur over time in the typology of the military martyr under the pressure of mutations that Christian society faces. It emerges that the refusal to militia gradually turns into an implicit acceptance when, having fallen the risks of compromise with idolatry, a Roman and Christian Empire will have to defend itself from a foreign and "impious enemy". The ancient ideal of non-violence will be recovered in the monk figure, to which the alternative will no longer be between Caesar and Christ but between life in the world and asceticism.

Il contributo prende spunto dagli studi di Paolo Siniscalco e Alba Maria Orselli sulla santità militare. Esso ripercorre fonti greche e latine dal III al V secolo, per indagare le varianti che intervengono nella tipologia del martire militare sotto la spinta delle mutazioni che incontra la società cristiana. Ne emerge che il rifiuto per la militia gradualmente si trasforma in una accettazione implicita nel momento in cui, caduti i rischi di compromissione con l'idolatria, un Impero Romano e cristiano dovrà difendersi da un nemico straniero ed "empio". L'antico ideale della non violenza sarà recuperato nella figura del monaco, in rapporto al quale l'alternativa non sarà più fra Cesare e Cristo ma fra vita nel secolo e ascesi.